Teheran sempre più vicina a Kabul, l’annuncio del regime: «Niente istruzione per le studentesse senza velo a scuola e all’Università»

La stretta arriva dopo che il presidente del Consiglio islamico ha annunciato di voler «finire il lavoro dell’Hijab Bill», con cui vengono introdotte diverse restrizioni ai diritti delle donne

Alla vigilia della riapertura delle Università in Iran, il ministero dell’Istruzione ha annunciato che non saranno più ammesse nelle aule le studentesse che non indossano il velo e che quindi «non si attengono al codice di abbigliamento delle scuole». La stretta arriva dopo che il presidente del Consiglio islamico, Baquer Qalibaf, ha annunciato di voler «finire il lavoro dell’Hijab Bill», con cui vengono introdotte diverse restrizioni ai diritti delle donne, come riporta l’Iran International, che già dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979 sono obbligate a indossare il velo in pubblico. Una decisione che avvicina Teheran a Kabul, dopo che i talebani hanno imposto il divieto alle studentesse di poter ricevere un’istruzione. In un avviso del ministro della Scienza e della Ricerca del governo di Ebrahim Raisi, sono state anticipate le prossime restrizioni per gli studenti negli spazi scolastici: «In tutte le università e i centri di istruzione superiore sotto la supervisione del ministero sarà vietata l’erogazione dei servizi educativi e assistenziali ai pochi studenti che non si adegueranno alle norme e ai regolamenti». Secondo il ministero, è un dovere degli studenti «mantenere la castità e l’hijab nell’ambiente universitario».


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