Inchiesta su Roma, Lazio e Salernitana per la compravendita di giocatori, i club si difendono. Lotito: «Siamo una casa di cristallo»

I comunicati ufficiali delle società coinvolte dopo la perquisizione delle loro sedi

Dopo le perquisizioni nelle sedi della Roma, della Lazio e della Salernitana, nell’ambito di due inchieste distinte su alcune compravendite di giocatori che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati dei vertici delle squadre capitoline, i club hanno annunciato piena collaborazione con le autorità nei comunicati ufficiali delle società. La squadra dei Friedkin – presidente e vicepresidente Dan e Ryan risultano indagati – fa sapere di prendere atto «dell’avvio di indagini da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma nei confronti della Società nonché di alcuni suoi attuali e precedenti dirigenti». La società, prosegue il comunicato, «sta collaborando con le autorità competenti e auspica che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda nel minor tempo possibile, ritenendo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle norme vigenti». Poche ore prima, il club biancoceleste ha sottolineato la propria trasparenza riguardo a quanto sta accadendo. «La SS Lazio è una casa di cristallo nella quale tutti i documenti sono a posto e sempre a disposizione di tutte le autorità», scrive in un documento ufficiale il club di Lotito, anche lui nel registro degli indagati insieme a Igli Tare, «ci siamo sempre attenuti, nel nostro operato, ad un’ottica di leale e totale cooperazione e, quindi, qualsiasi documentazione ci fosse stata richiesta sarebbe stata da noi immediatamente consegnata. Nutriamo comunque il massimo rispetto per la magistratura e confidiamo pertanto di fugare celermente qualsiasi equivoco o dubbio in relazione alle ipotesi contestate». La Salernitana ha voluto marcare le distanze tra l’inchiesta e l’attuale proprietà. «L’attuale compagine societaria è del tutto estranea alle operazioni oggetto di indagine, riferendosi le stesse a stagioni sportive che precedono il cambio di proprietà», ha spiegato il club, offrendo la propria collaborazione agli inquirenti.


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