In Evidenza Donald TrumpGoverno MeloniStellantis
FACT-CHECKINGNew YorkPropagandaTrasporti pubbliciUcrainaUSA

Questo non è un manifesto di reclutamento per combattere in Ucraina appeso nella metropolitana di New York

07 Aprile 2023 - 11:55 David Puente
Oltre alla smentita da parte delle autorità ucraine, si tratta dell'unica foto circolante online

Circola la foto di un manifesto per il reclutamento nella legione internazionale in Ucraina rivolto presumibilmente ai senzatetto e disoccupati con l’offerta di ricevere assistenza sanitaria e uno stipendio mensile. Secondo gli utenti, questa foto sarebbe stata scattata nella metropolitana di New York, ma al momento rimane l’unica testimonianza del presunto manifesto.

Per chi ha fretta

  • La foto è iniziata a circolare il 3 aprile 2023.
  • Si tratta dell’unica foto circolante online. Non ci sono altre testimonianze della sua presenza nelle metropolitane di New York o di altre città americane dal 3 aprile 2023.
  • Il numero di telefono risulta essere quello per il reclutamento nella legione internazionale in Ucraina, ma viene riportato con il prefisso americano come se rivolto al di fuori degli States, destando i primi dubbi.
  • L’ambasciata ucraina negli Stati Uniti ha affermato di non diffondere materiale pubblicitario per il reclutamento nella legione internazionale.
  • La bacheca fotografata è identica a un’altra falsa notizia con un altro falso manifesto.

Analisi

Ecco uno dei post dove viene condivisa la foto:

La grande civiltà a stelle e strisce! Ancora dubbi su chi abbia provocato questo conflitto?

“PUBBLICITÀ PROGRESSO – Manifesto nella metropolitana di New York: “Stanco di vivere di welfare? Unisciti alla Legione internazionale per la difesa dell’Ucraina!”. Servono senzatetto per la guerra nel Donbass.”

Il contenuto del manifesto

Il primo elemento che bisogna ricordare è che anche questa volta, come nelle precedenti, si tratta di un’unica fotografia scattata e fatta circolare online. Se ci fossero più manifesti del genere appesi nella metropolitana di New York ci sarebbero molti più scatti e in zone diverse, verificabili da chi utilizza i mezzi pubblici americani.

I loghi e il numero di telefono del manifesto corrispondono a quelli del sito Fightforua.org della legione internazionale per la difesa dell’Ucraina, dove gli stranieri di specifiche nazioni (quelle che lo permettono) possono arruolarsi per combattere contro l’invasore russo e per l’indipendenza di Kiev.

Il numero è associato all’ambasciata ucraina negli Stati Uniti.

I dubbi sul numero di telefono

Il numero viene riportato in maniera identica a quella presente nel sito ucraino. Su Reddit, nel canale per i volontari in Ucraina, è stata messa in dubbio la veridicità del manifesto in quanto nessun americano digiterebbe il prefisso degli Stati Uniti per contattare un ufficio nel proprio Paese.

Copertura e “stipendio”

Visitando il sito ufficiale, non si trova alcun riscontro su presunte coperture sanitarie e di pagamenti mensili. Ciò risulta strano in quanto non combacia con i messaggi di reclutamento forniti dalla fonte ufficiale. Non basta la semplice volontarietà, per essere ammessi bisogna rispettare dei requisiti base tra i quali l’esperienza di combattimento. Per quanto riguarda gli “stipendi”, in un articolo dell’Economist del marzo 2022 viene riportato l’importo per i volontari: 230 dollari al mese, di certo non conveniente per un americano.

Diverso, invece, per i contractor non collegati con la legione internazionale promossa dal Ministero ucraino: come riportato dalla BBC, ci sono annunci da compagnie private per ex militari che si impegnino in missioni di recupero e salvataggio in zone pericolose con stipendi intorno ai 1000/2000 dollari al giorno.

Un annuncio riportato dalla BBC per la ricerca di personale per missioni di salvataggio e protezione in Ucraina.

La smentita dell’ambasciata

Abbiamo provato a contattare via mail l’ufficio della legione internazionale in Ucraina (int_legion_ua@post.mil.gov.ua) senza ricevere al momento alcuna risposta e un possibile chiarimento. Contattata dai colleghi di Snopes, la portavoce dell’ambasciata ucraina negli Stati Uniti, Halyna Yusypiuk, ha disconosciuto il contenuto della foto affermando che non hanno mai prodotto materiale pubblicitario per il reclutamento dei cittadini americani.

Non è la prima volta che vengono proposte operazioni di propaganda di questo genere. Tra i più noti negli ultimi mesi c’è quello del falso manifesto svizzero che invitava a segnalare coloro che consumavano troppo gas e il falso manifesto polacco contro l’Ucraina. Anche in questi casi, un’unica foto e nessuna indicazione geografica precisa.

La probabile prima condivisione

I colleghi di Snopes hanno individuato come possibile primo diffusore del fake l’utente Twitter filorusso Spriter (@Spriter99880) abbonato a Twitter Blue (dunque non utente verificato, ma abbonato al servizio a pagamento per ottenere la spunta blu), il quale non riporta nel tweet del 3 aprile 2023 che si tratti della metropolitana di New York.

La stessa bacheca di un’altra fake

L’utente Francesco Sapuppo ci fa notare una particolare somiglianza tra la bacheca fotografata e quella di un’altra fake, quella del falso volantino contro «il neonazismo dei tirocinanti ucraini».

Come possiamo notare, i supporti sono gli stessi:

Conclusioni

Come nei casi passati, si tratta dell’unica foto circolante di un presunto manifesto. Il numero di telefono combacia con quello della legione internazionale presenti nel sito ufficiale, ma viene riportato come se rivolto a cittadini al di fuori del territorio americano. L’ambasciata ucraina negli Stati Uniti, che riceve le telefonate da quel numero, ha dichiarato il manifesto come falso in quanto non diffondono materiale per il reclutamento. Se ce ne fossero altri di manifesti del genere, ci sarebbero state più fotografie diffuse online da altri utenti dal 3 aprile 2023 ad oggi.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche:

Articoli di FACT-CHECKING più letti