Allarme per la salute di Alexei Navalny, lo staff denuncia: «Possibile avvelenamento»

Il dissidente russo sta scontando 11 anni di carcere per frode e oltraggio alla corte: accuse che secondo gruppi di difesa dei diritti umani sono state inventate per metterlo a tacere

«La situazione di Alexei Navalny è critica, siamo tutti molto preoccupati». A lanciare l’allarme sulle condizioni di salute del dissidente russo è un suo stretto collaboratore, Ruslan Shaveddinov. «Venerdì notte ha avvertito un forte dolore allo stomaco», ha detto al Guardian l’entourage del blogger russo, acerrimo avversario del Cremlino e che attualmente sta scontando 11 anni in carcere per frode e oltraggio alla corte: accuse che secondo gruppi di difesa dei diritti umani sono state inventate per metterlo a tacere. «Abbiamo capito che la situazione doveva essere molto grave perché è stata chiamata un’ambulanza», ha aggiunto Shaveddinov, affermando che le autorità carcerarie si sono rifiutate di far ricoverare Navalny in ospedale. Secondo il team dell’attivista anti-Putin, Navalny sarebbe stato avvelenato all’interno della colonia penale a Melekhovo dove è detenuto. «La nostra teoria è che lo stiano gradualmente uccidendo, usando un veleno ad azione lenta attraverso il cibo», ha aggiunto lo stretto collaboratore del dissidente russo.


Navalny era già stato vittima del novichok, ovvero un agente nervino di fabbricazione sovietica, durante un viaggio in Siberia nel 2020, per cui erano state necessarie delle cure in Germania. «Potrebbe sembrare paranoia, ma dopo il novichok, sembra del tutto plausibile. Ha perso 8 kg in due settimane, questo non era mai successo prima e i medici non gli dicono perché soffre così tanto», ha concluso Shaveddinov. I timori per la salute di Navalny sono aumenti negli ultimi mesi, tanto che a gennaio di questo anno un gruppo di legislatori e medici russo hanno firmato – sfidando il Cremlino – una petizione per chiedere cure mediche adeguate nei confronti del blogger russo. Mentre l’ultimo post sui social media di Navalny risale a giovedì, il giorno prima del peggioramento delle sue condizioni. In quell’occasione aveva lanciato un appello alle autorità della Georgia per rilasciare dal carcere l’ex presidente Mikheil Saakashvili e sottoporlo a cure mediche.


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