L’omicidio di Marco Gianni a Sabaudia: c’è un fermo, il movente è la gelosia?

I carabinieri hanno fermato nella notte una persona coetanea dell’allenatore di pallamano

Marco Gianni è stato ucciso a colpi di fucile a Sabaudia. 31 anni, figlio del proprietario di un’azienda florovivaistica che si trova a Borgo San Donato, è stato colpito alla testa da almeno uno dei colpi esplosi alle sue spalle. Forse tra l’assassino e la vittima si è verificata una colluttazione. E, ipotizza Il Messaggero, dietro ci sarebbero motivi di gelosia. I carabinieri hanno fermato ieri notte una persona sospettata di essere l’autore del delitto. Avrebbe anche lui una trentina d’anni. Gianni è conosciuto in zona anche per il suo impegno come allenatore di una squadra di pallamano femminile. Non si conoscono gli esiti dell’esame Stub sull’indiziato. Nella notte è scattato il fermo. Marco Gianni lascia una compagna. In passato aveva anche vissuto in Olanda, dove aveva praticato la pallamano a livello professionistico.


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