Roma, i consiglieri comunali si alzano lo stipendio: l’Assemblea capitolina ha approvato la delibera

L’aumento prevede della condizioni: i rappresentanti dovranno presenziare ad almeno il 60 per cento delle sedute dei Consigli comunali

L’aumento di stipendio per i consiglieri comunali di Roma è ora realtà. Ieri, martedì 18 aprile, l’Assemblea capitolina ha approvato la delibera che dice addio (ufficialmente) ai cari vecchi gettoni di presenza per lasciare il posto al cosiddetto regime dell’indennità, fissato al 45% rispetto a quella attribuita al sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri. Per citare qualche dato: se il primo cittadino percepisce al mese 8 mila euro netti, i consiglieri capitolini potranno arrivare a un compenso massimo di 3.500 sempre netti. In cambio, però, dovranno presenziare ad almeno il 60 per cento delle sedute dei Consigli comunali e la cifra – che uscirà direttamente dal bilancio di Roma Capitale – sarà quindi decurtata se i consiglieri non si presenteranno ad almeno 20 sedute di Assemblea Capitolina e commissioni consiliari. Già a luglio l’Assemblea aveva votato, approvando la proposta di decreto fatta dal governo nel 2010.


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