Compravendita Milan, perquisizioni e sequestri nelle sedi delle holding Elliott in Lussemburgo

Su rogatoria internazionale dei pm milanesi, la polizia giudiziaria del Granducato si è presentata negli uffici della Project Redblack e Rossoneri Sport

Su richiesta dei pm milanesi gli agenti della polizia giudiziaria del Lussemburgo si sono presentati questa mattina, 21 aprile, nelle sedi delle holding del fondo Elliott, ex proprietario del Milan, per acquisire tutta la documentazione in loro possesso sull’operazione di compravendita del club rossonero dello scorso agosto. A settembre, l’ex socio di minoranza Blue Skye e la sua controllante Luxembourg Investment Company hanno presentato un esposto al tribunale del capoluogo lombardo con cui si chiedeva «l’accertamento della invalidità della rinuncia» al pegno «esistente in favore di Project Redblack», società veicolo costituita nel 2017 per l’operazione di investimento nel Milan e in cui entrò all’epoca Blue Skye. I magistrati della procura di Milano Giovanni Polizzi e all’aggiunto Maurizio Romanelli, che hanno in mano il fascicolo, hanno quindi chiesto assistenza giudiziaria tramite rogatoria internazionale ai colleghi del Granducato che, con un’ordinanza di perquisizione e sequestro del giudice Claude Pascal, come riferisce il Corriere della Sera, si sono recati negli uffici della Project Redblack.


L’ipotesi di bancarotta

Contro un manager del fondo e due professionisti locali i reati ipotizzati sarebbero abuso di beni sociali e bancarotta fraudolenta, mentre per Ansa risulterebbero indagati due ex amministratori di Project Redblack. L’ipotesi di bancarotta si aggiunge a quelle di appropriazione indebita e ostacolo agli organi di vigilanza già emerse nelle precedenti fasi d’indagine. Gli inquirenti lussemburghesi hanno sequestrato tutti i documenti cartacei e digitali legati alla compravendita del Milan, ceduta ad agosto 2022 dal fondo Elliott alla RedBird di Gerald Cardinale per 1,12 miliardi di dollari, e all’impiego di quella somma. Blue Skye, da cui è arrivato l’esposto che ha fatto poi partire l’indagine, era socio di minoranza (4,3%) di Project Redblack e sostiene di esser stata danneggiata dalla vendita a RedBird «avvenuta con modalità tali da pregiudicare il suo diritto di credito». Come riferisce Ansa, le perquisizioni sarebbero avvenute anche nella holding Rossoneri Sport, che insieme alla Project Redblack è una delle due controllate attraverso le quali il fondo ha gestito la cessione del club.


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