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Così lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood può ritardare l’uscita di film e serie tv per tutto l’anno

02 Maggio 2023 - 06:56 Redazione
hollywood sciopero sceneggiatori
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Lo proclama la Writers Guild of America (WGA), che ha più di 11 mila aderenti

Gli sceneggiatori televisivi e cinematografici di Hollywood entreranno in sciopero dopo la mezzanotte. La decisione dei sindacati arriva dopo che le trattative con gli studios e i produttori di streaming sulla retribuzione e altre condizioni di lavoro si sono concluse senza il raggiungimento di un accordo. L’agenzia di stampa Afp scrive che le prime conseguenze dello sciopero potrebbero essere l’interruzione degli spettacoli notturni e il ritardo di film e serie tv in uscita entro l’anno. I membri del consiglio di amministrazione della Writers Guild of America «agendo in base all’autorità concessagli dai loro membri, hanno votato all’unanimità l’indizione dello sciopero», con effetto dopo la mezzanotte di martedì, ha twittato l’organizzazione.

Il precedente del 2007

Oggi a proclamare lo sciopero è la Writers Guild of America (WGA), che ha più di 11 mila aderenti. «Anche se abbiamo manifestato l’intenzione di fare un accordo equo le risposte degli studios alle nostre proposte sono state del tutto insufficienti, data la crisi che gli scrittori stanno affrontando», si legge in una dichiarazione della leadership sindacale. «Hanno chiuso la porta alla loro forza lavoro e l’hanno aperta alla scrittura come professione interamente freelance. Nessun accordo del genere potrebbe mai essere contemplato» dall’organizzazione. L’ultima volta che le trattative sono fallite, nel 2007, gli sceneggiatori di Hollywood hanno abbandonato penne e tastiere per 100 giorni. E hanno causato all’industria dell’intrattenimento di Los Angeles circa 2 miliardi di dollari di perdite. Questa volta lo scontro è nato perché gli autori chiedono una retribuzione più alta e una quota maggiore dei profitti derivanti dal boom dello streaming. Gli studios affermano di dover tagliare i costi a causa della crisi economica.

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