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Bruxelles, incendio in una casa: muore nel sonno una 29enne italiana

11 Giugno 2023 - 13:16 Redazione
Anna Tuzzato, originaria della provincia di Venezia, lavorava come responsabile della comunicazione di una ong

Lavorava da due anni a Bruxelles come responsabile della comunicazione di una ong operante nel settore dell’agricoltura biologica. Anna Tuzzato, 29 anni, originaria di Fiesso d’Artico, in provincia di Venezia, è morta in un incendio in una casa al terzo piano di una palazzina di Etterbeek. A trovare il corpo senza vita della giovane sono stati i Vigili del Fuoco. Dopo l’identificazione della vittima, le autorità hanno informato la famiglia della giovane. I familiari, la mamma, il papà, le due sorelle, sono partiti per raggiungere Bruxelles nonappena hanno ricevuto la tragica notizia dal consolato italiano. Dopo l’esplosione dell’incendio, sul posto sono intervenute diverse ambulanze per soccorrere le persone ferite e intossicate dal fumo. Secondo le prime ricostruzioni le fiamme si sarebbero propagate a partire da una cucina al primo piano dello stabile, per poi salire rapidamente verso l’alto e impedire l’evacuazione delle persone residenti ai piani superiori dell’edificio, anche a causa della presenza di mobili in legno. La 29enne, nel momento in cui è divampato l’incendio, dormiva e a ucciderla sarebbero stati i gas tossici provocati dal fumo.

Il cordoglio di Luca Zaia

Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, in un post pubblicato sui social ha voluto esprimere il proprio cordoglio per quanto la morte della giovane: «È una notizia che ci riempie di tristezza. Il Veneto perde una giovane professionista, che aveva da poco iniziato un percorso lavorativo come responsabile della comunicazione, a Bruxelles, di un’organizzazione che si occupa di agricoltura biologica. Una tragedia che ricorda, purtroppo, la storia di altri due ragazzi, Gloria e Marco, che hanno perso la vita nel tragico incendio a Londra». E il governatore veneto ha concluso: «Anna, come tanti ragazzi intraprendenti, aveva scelto di andare all’estero per accrescere il proprio bagaglio di competenze e conoscenze, dimostrando il coraggio di sapersi mettere in gioco. Alla sua famiglia, agli amici, a quanti hanno condiviso con lei momenti di studio e di lavoro, rivolgo da parte mia e del Veneto, le più sentite condoglianze».

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