Ucraina, le forze russe sfondano da nord-est verso Kharkiv: «Vogliono creare una zona cuscinetto nel Paese»

L’attacco di terra in corso dall’alba: evacuata la cittadina di Vochansk. Zelensky: «Battaglia brutale, ma resistiamo»

L’esercito russo sta procedendo a una nuova avanzata nella regione nord-orientale dell’Ucraina, in un tentativo di sfondamento delle linee ucraine che preoccupa Kiev e i suoi alleati a oltre due anni dall’inizio della guerra. Secondo quanto riferito da fonti militari ucraine alla Reuters, dalle prime ore di questa mattina – venerdì 10 maggio – le forze russe hanno lanciato un attacco di terra, con uomini e veicoli armati, nella regione di Kharkiv, nel nord-est del Paese. L’obiettivo immediato sarebbe quello di creare una «zona cuscinetto». Gli ucraini starebbero contenendo l’avanzata, ma la battaglia «di intensità variabile» continua, secondo quanto riportato. Le forze di Mosca sarebbero riuscite per il momento ad arrivare sino alle porte della città di Vovchansk, a un chilometro circa dal confine con la Russia. La cittadina, in cui dallo scoppio della guerra sono rimaste solo alcune migliaia di abitanti, è da ore sotto un massiccio attacco di artiglieria: i civili stanno lasciando la città in autonomia o con l’aiuto delle autorità. Si teme però che una volta presa Vovchansk i russi tenteranno di procedere con l’avanzata, tentando di spingere gli ucraini al ritiro per almeno un’altra decina di chilometri. Era stato lo stesso presidente russo Vladimir Putin, ricorda ancora la Reuters, a evocare la necessità per il suo esercito di creare una «zona cuscinetto» dentro l’Ucraina per «proteggere la Russia» da attacchi verso il suo territorio.


Perché la regione è strategica

La città di Kharkiv si trova circa 73 chilometri a sud-ovest di Vovchansk. La regione da cui prende il nome, nel nord-est del Paese, è quella che confina con l’oblast russo di Belgorod, sotto tiro da mesi di attacchi dall’Ucraina con missili e droni – l’ultimo dei quali, con almeno 7 morti e 35 feriti, quattro giorni fa – oltre che di operazioni di terra condotte da gruppi di «partigiani» russi, sostenuti dalle forze di Kiev. La regione di Kharkiv era già stata occupata dalle truppe di Mosca nella prima fase della guerra, nella primavera 2022, ma era poi stata liberata nell’autunno successivo. Da mesi però, con le forze di Putin di nuovo in vantaggio dopo il fallimento della controffensiva di Kiev, la regione è sotto tiro costante dei bombardamenti russi, che hanno gravemente danneggiato in particolare le infrastrutture di rifornimento di energia elettrica.


Zelensky e la resistenza ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto a metà giornata che le forze di difesa ucraine «hanno fermato l’offensiva russa nella regione di Kharkiv». condotta con un «feroce combattimento di artiglieria». Secondo Zelensky, forze armate ucraine erano pronte per questa azione da parte dei russi. «I nostri militari, il nostro comando lo sapevano e hanno calcolato le loro forze per affrontare il nemico con il fuoco. Ora c’è una battaglia brutale nella zona».

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