Massacra il medico accusato di terapia sbagliata, grave l’immunologo Le Foche: arrestato un 35enne

Il medico si trova in prognosi riservata al Policlinico Umberto I di Roma. Il paziente è in carcere con l’accusa di tentato omicidio

Ha massacrato di botte il medico che lo stava curando convinto che avesse sbagliato terapia un uomo di 35 anni arrestato a a Roma per tentato omicidio. L’aggressione sarebbe avvenuta lo scorso giovedì, quando il 35enne, pregiudicato, ha fatto irruzione nello studio medico dell’immunologo Francesco Le Foche, 65 anni, ora ricoverato in prognosi riservata al policlinico Umberto I con diverse fratture al volto. In particolare, il Corriere parla di un trauma cranico facciale e fratture alle ossa nasali e all’orbita oculare sinistra. Secondo la ricostruzione della polizia, il 35enne in cura per un’infezione alla colonna vertebrale, sarebbe andato in escandescenze e ha poi aggredito al volto il medico, diventato noto dopo i numerosi interventi su stampa e tv durante la pandemia di Covid. La segretaria e alcuni pazienti in sala d’attesa hanno chiamato il 112. Il provvedimento per il 35enne è stato convalidato oggi dal tribunale di Roma. L’uomo, Renato M., è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di tentato omicidio.


Chi è Francesco Le Foche

Originario di Sezze, in provincia di Latina, Le Foche è uno degli immunologhi più popolari in Italia, grazie soprattutto alle sue frequenti apparizioni televisive. Negli anni della pandemia è stato spesso ospite di programmi Rai come Domenica In ed è stato uno dei volti più noti della lotta contro il Covid. Classe 1957, Le Foche lavora al Policlinico Umberto I di Roma, dove è responsabile del reparto di Immunoinfettivologia. Alla sua attività di medico si aggiunge poi quella di professore universitario. L’immunologo è infatti docente di Reumatologia Scienze Biomediche all’Università la Sapienza.


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