Calabria, sindaca aggredita in strada da ex percettori del reddito di cittadinanza: «Avevo chiesto i cv per portarli al centro per l’impiego»

Rosaria Sucurro ha querelato gli uomini che l’avevano accerchiata e avevano poi preso a pugni la sua macchina

La sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della provincia di Cosenza Rosaria Sucurro ha raccontato di essere stata accerchiata, intimorita e ricoperta di insulti da degli uomini mentre usciva dal municipio. Poi la sua macchina sarebbe stata presa a pugni e il peggio sarebbe stato evitato dall’intervento di due carabinieri. È successo ieri sera nel comune calabrese e oggi è arrivata la querela della prima cittadina, appartenente al centrodestra, che ha denunciato l’episodio anche su Facebook. «Per tutto il pomeriggio costoro avevano insultato me e l’intera giunta e, con il loro comportamento, avevano complicato il lavoro dei dipendenti comunali nel rientro pomeridiano». Ad aggredire Sucurro sarebbero stati, come sottolinea la stessa sindaca, degli ex percettori del Reddito di cittadinanza: «Nei giorni scorsi avevo ricevuto una delegazione di ex beneficiari del Reddito di cittadinanza, cui avevo chiesto di darmi i loro curricula da portare al Centro per l’impiego di Cosenza, vista la notevole richiesta di lavoro che c’è». Sucurro ha infine chiuso il suo comunicato con un appello: «Non ci arrendiamo mai alla prepotenza e finché sarò sindaco la violenza non entrerà mai in municipio. Come sempre, tutelo i diritti di tutti i cittadini che osservano le regole e rappresentano i loro bisogni nel rispetto delle istituzioni pubbliche».


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