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Incendio in Vaticano, una sala di Castel Gandolfo devastata: gravi danni alle opere d’arte negli appartamenti dei Papi

11 Ottobre 2023 - 16:35 Redazione
In cenere tappezzerie di pregio e mobili antichi dopo il rogo che ha travolto il piano nobile del palazzo dove vissero Wojtyla e Ratzinger

È ancora tutta da definire l’entità dei danni causati da un devastante incendio scoppiato nel piano nobile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo in Vaticano, fino al 2016 abitati da papa Benedetto XVI e poi trasformato in museo. Come riporta Il Messaggero, le fiamme avrebbe colpito in particolare una delle sale al secondo piano, dove negli anni hanno vissuto per lunghi periodi diversi pontefici, da Paolo VI a Wojtyla fino a Ratzinger. Cosa abbia causato il rogo è ancora da accertare, per quanto l’ipotesi più accreditata punti a un corto circuito, come ha spiegato il portavoce Matteo Bruni. Gli ambienti devastati dalle fiamme ospitavano una grande quantità di opere d’arte, tra cui quadri e mobili antichi. Secondo quanto risulta a Il Messaggero, la sala sarebbe stata ritrovava in condizioni preoccupanti, con cenere ovunque, quadri fortemente danneggiati e tappezzeria antica ridotta in polvere.

Tappezzeria in cenere, danni alle opere d’arte

Da sette anni i turisti potevano ammirare gli appartamenti del Papa passando dal Cortile delle udienze e salendo lungo lo Scalone d’onore che porta al piano nobile, dove le sale storiche sono disposte secondo l’ordine gerarchico del cerimoniale del vaticano, sulla base dello Chema della Seconda Loggia del Palazzo Apostolico. Nelle diverse sale non mancavano veri e propri capolavori, come un altorilievo con la “Deposizione dalla Croce” e una Madonna settecentesca di Domenico Corvi, quadri di Bartolomé Esteban Murillo e Guido Reni. Per non parlare di documenti preziosi, come la copia della bolla del concordato di Fontainbleau del 1801. E poi tappezzerie di pregio, come quella nella Sala del Concistoro, fatta decorare da Pio IX con tappezzeria damascata e pavimenti di marmi policromi. In quella stanza ci sono anche due arazzi della manifattura Gobelin di Bruxelles che raffigurano la fuga della Sacra Famiglia in Egitto.

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