Genova, assorbenti gratis nei bagni a scuola: l’iniziativa degli studenti contro l’aumento dell’Iva

Nei bagni dell’istituto sono state installate otto «tampon box» a disposizione delle studentesse

Mentre in parlamento si litiga sull’educazione sessuale e a Palazzo Chigi si pensa di alzare l’Iva sui prodotti per l’igiene femminile, c’è chi si porta avanti. Al liceo classico e linguistico Colombo di Genova sono comparse da qualche giorno otto «tampon box» nei bagni femminili. Assorbenti gratuiti di ogni tipo, messi a disposizione delle studentesse. «Il ciclo non è un lusso e gli assorbenti sono beni di prima necessità che la scuola in qualche modo dovrebbe contribuire a fornire agli studenti, ora più che mai considerando i nuovi aumenti in arrivo», racconta a la Repubblica Chiara Brocai, rappresentante d’istituto e studentessa del liceo classico. Il meccanismo messo a punto nella scuola genovese è semplice. «Prendine uno se ti serve, ma perché continui a funzionare riportane uno appena puoi», si legge sulle scatole. Il sistema adottato serve ad andare incontro a chi si ritrova a dover usare un assorbente ma non ne ha uno a portata di mano. L’iniziativa, spiega la rappresentante d’istituto, viene autofinanziata dagli studenti con una festa organizzata dal collettivo studentesco. L’obiettivo però è di renderla una misura permanente. «Abbiamo chiesto un incontro al preside perché diventi un progetto strutturale supportato dai fondi della scuola», annuncia Brocai. Quello portato avanti dal liceo Colombo di Genova non è un caso isolato. Uno dei primi istituti in città a far partire un’iniziativa simile alle tampon box fu il liceo scientifico Cassini nel 2021, quando l’Iva sugli assorbenti era ancora al 22%.


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