La storia dell’ingegnere svizzero che ha 200 milioni in Bitcoin in una chiavetta Usb, ma non si ricorda la password

Poche migliaia di euro nel 2011 si sono trasformate in una fortuna, che per ora resta bloccata

Per quanto possa essere frustrante non ricordarsi una password, difficilmente per la maggior parte delle persone la situazione è grave come quella di Stefan Thomas, ingegnere informatico svizzero che non ricorda la chiave d’accesso per accedere alla “chiavetta” Usb dove ha salvato 226.780.171 milioni di euro in Bitcoin. Il 35enne è tra i primi ad aver creduto nelle criptovalute, tanto da averne parlato in un video su YouTube dal titolo What is a Bitcoin?, nel lontano 2011. L’acquirente del filmato aveva pagato Stefan la somma di 7.002 Bitcoin. Poco più che bruscolini all’epoca, ma corrispondenti a centinaia di milioni al giorno d’oggi. Per evitare perdite e furti, Stefan decise di salvare il wallet con i bitcoin in una unità Usb nota come IronKey, criptata e sbloccabile solo tramite password. Ma Stefan la password non se la ricorda. Ha già fatto otto tentativi andati a vuoto, e al decimo la chiavetta cancellerebbe completamente il contenuto, facendo perdere oltre 200 milioni all’ingegnere informatico.


La falla e il rifiuto

Così Stefan ha pensato di rivolgersi a un gruppo di hacker che si occupa esattamente di questo, recuperare le somme in crypto bloccate da password dimenticate: Unciphered. Si stima che nel mondo ci siano 130 miliardi di euro nella stessa situazione dei milioni di Stefan. Se gli hacker riusciranno a recuperarli, ne otterranno una parte. Per ora la chiavetta resta chiusa in un caveau in Svizzera. In circa un anno di lavoro – riporta Wired – Unciphered ha comprato centinaia di IronKey, ormai fuori produzione; ha parlato con gli ingegneri che hanno progettato il modello, e a ottobre ha trovato una falla, che consente di evitare che il materiale venga cancellato dopo 10 tentativi sbagliati. Ora è solo una questione di tempo prima che la combinazione venga indovinata. Peccato che Stefan, forse preso dall’impazienza abbia rivolto la stessa richiesta ad altre società, declinando quindi l’offerta di Unciphered in attesa degli altri risultati. Insomma, per ora, i bitcoin restano nell’IronKey, fino al prossimo sviluppo. Ma nessuno si disperi, perché Stefan ha continuato comunque ad investire, facendo i milioni.


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