In Evidenza ENISiriaUSA
ESTERICessate il fuocoGazaHamasIsraeleJoe BidenMedio OrientePalestinaTerrorismoUSA

La nota dei diplomatici Usa che critica Biden per la guerra in Medio Oriente: «Gli Stati Uniti devono sostenere il cessate il fuoco»

07 Novembre 2023 - 05:08 Redazione
diplomatici usa critiche joe biden
diplomatici usa critiche joe biden
Un documento fuoriuscito dallo staff del Dipartimento di Stato: Washington deve criticare pubblicamente Israele

Una dissent memo per criticare l’approccio degli Stati Uniti alla crisi tra Israele e palestinesi. L’ha svelata Politico, parlando di un documento fuoriuscito dallo staff del Dipartimento di Stato. Che mette sotto accusa Joe Biden sostenendo che gli Usa dovrebbero essere disposti a criticare pubblicamente Israele. Il messaggio è la prova di una perdita di fiducia sempre più grande tra i diplomatici statunitense nei confronti dell’approccio del presidente. E, spiega Nahal Tosi, riflette i sentimenti dei membri dello staff di livello medio e inferiore già dimostrato in altre conversazioni sotto garanzia di anonimato. L’idea è che questi disaccordi interni potrebbero rendere più difficile per l’amministrazione elaborare una politica per il Medio Oriente.

I punti chiave

Il documento contiene due punti chiave sulla guerra tra Israele e Hamas. La prima è che gli Stati Uniti devono sostenere un cessate il fuoco. La seconda è che Washington dovrebbe bilanciare i messaggi pubblici e quelli privati sulla crisi. Come le critiche alle tattiche militari israeliane e e al trattamento dei palestinesi che gli Stati Uniti in genere mantengono nei rapporti privati tra diplomazie. Secondo il documento la differenza tra i messaggi pubblici e privati «contribuisce alla percezione che gli Stati Uniti siano un attore parziale e disonesto, che nella migliore delle ipotesi non promuove e nella peggiore delle ipotesi danneggia gli interessi statunitensi in tutto il mondo». Mentre secondo i diplomatici è necessario criticare pubblicamente le violazioni da parte di Israele delle norme internazionali e «l’incapacità» di limitare le operazioni offensive a obiettivi militari legittimi.

La violenza dei coloni e gli espropri illegali

«Quando Israele sostiene la violenza dei coloni e gli espropri illegali di terre o impiega un uso eccessivo della forza contro i palestinesi, dobbiamo comunicare pubblicamente che questo va contro i nostri valori», si scrive nel documento. Il promemoria è contrassegnato come sensibile ma non classificato. Politico afferma che non è chiaro se sia stato inviato al Dissent Channel, ovvero il canale di messaggistica dedicato alle critiche alla politica del governo. La nota ottenuta da Politico è stata scritta da due membri dello staff di medio livello che hanno lavorato in Medio Oriente, secondo un dipendente del dipartimento che ha visionato il documento. Premette che Israele ha il legittimo diritto di chiedere giustizia nei confronti di Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre. Ma sostiene anche che il numero di morti è inaccettabile.

La tolleranza delle vittime civili

Mentre la tolleranza degli Usa per il numero così elevato di vittime civili genera dubbi sull’ordine internazionale propugnato da Washington. E in ultimo sostiene che gli Stati Uniti debbano ritenere Hamas e Israele responsabili ciascuno per le proprie azioni.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti