Fa ricorso e fa ripetere l’esame di maturità a tutti i suoi compagni di classe: studentessa riceve lo stesso voto finale

Finisce così la saga della Quinta A del Liceo Galilei di Spadafora, provincia di Messina. A Open i compagni della giovane avevano raccontato l’incubo di ripetere nuovamente la prova

Gli studenti del liceo Galilei di Spadafora, nel messinese, sono tornati sui banchi di scuola dopo che una studentessa aveva denunciato irregolarità sulla prova orale sostenuta la scorsa estate. Così i compagni di classe della giovane hanno dovuto ripetere la prova. Un incubo, stando a quanto raccontato dai ragazzi a Open. La ricorrente ha preso lo stesso voto ricevuto dalla prima commissione: 69 su 100. Stress finito per gli studenti della Quinta A diventati inconsapevolmente nella replica reale del film ‘Immaturi‘. Le dell’esame è stato accompagnato da un applauso liberatorio. «L’esame orale – secondo il legale della famiglia della studentessa, l’avvocato Maria Chiara Sgrò – era stato illegittimamente concordato con il commissario interno: avrebbero saputo con giorni di anticipo gli argomenti di inizio esame ed è, invece, avvenuto che solo alla mia assistita è stato richiesto dalla commissione un argomento di inizio esame difforme rispetto a quanto concordato con lo stesso commissario interno». E «l’inaspettata sorpresa ha provocato il disorientamento della giovane, che ha generato una prolungata crisi emotiva, compromettendo lo svolgimento della prova orale, con conseguente valutazione gravemente insufficiente e inevitabile incidenza sul voto finale che le era stato attribuito». L’avvocato smentisce il curriculum mediocre della giovane. Intanto i legali degli altri copagni di classe ringraziano la Commissione. «Il Galileo non è solo la scuola del ricorso. Noi viviamo a testa alta e per questo bisogna fare chiarezza dicendo la verità, ovvero che tutti noi siamo stati trattati nello stesso modo», hanno dichiarato.


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