«Giorgia Meloni devi assumerti le responsabilità, non le puoi scaricare su di me: sul Mes decidi, sì o no». Con queste parole il leader M5s, Giuseppe Conte, replica alle accuse formulate oggi – mercoledì 13 dicembre – dalla presidente del Consiglio. «Mostra un po’ di coraggio, forza – continua -. Ce la puoi fare». In Aula, la leader di Fratelli d’Italia ha infatti provato a difendersi dall’accusa di continuare a rimandare la discussione sulla ratifica delle modifiche del Mes: «Questa firma è stata fatta quando il governo Conte era dimissionato, in carica solamente per gli affari correnti. Una firma messa contro il parere del Parlamento, senza dirlo agli italiani, senza metterci la faccia e con il favore delle tenebre», l’intervento di Meloni. In serata è arrivata la replica di Conte che ha sottolineato in un video su Facebook come sia stato il governo Berlusconi – nell’agosto 2011 – «a portare il Mes in Italia». Poi l’attacco: «E tu Giorgia Meloni eri lì come ministro mentre, attenzione, io facevo l’avvocato. Tu eri già li a fare danni. Bugie su bugie – ribadisce -. Giorgia Meloni non ti permettere, leggiti gli atti parlamentari sulla riforma del Mes. Stai girando intorno sulla questione centrale. Adesso attribuisci a me la responsabilità di aver apposto delle firme. Tu cosa facevi? Adesso si tratta di ratificare o meno il Mes: a decidere sei tu. Ormai decidi tutto tu, hai introdotto un premierato di fatto. Cantavi “no Mes, no Mes”. Ora devi decidere», conclude. Parlando poi del Superbonus, Conte aggiunge: «non ti puoi permettere più di dire quelle falsità. Prima di accusare gli altri vedi in casa tua. Prima di accusare gli italiani di essere dei ladri guardatevi in casa», aggiunge il leader del Movimento 5 stelle ricordando la posizione favorevole di FdI sul Superbonus.
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