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Il giallo delle ferie del caposcorta di Delmastro dopo lo sparo di Capodanno. L’ipotesi della sostituzione dopo aver contraddetto Pozzolo

22 Gennaio 2024 - 22:48 Giovanni Ruggiero
emanuele pozzolo verità capodanno rosazza andrea delmastro
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Rispetto alla versione dei fatti raccontata dal deputato FdI, l'ispettore capo Pablito Morello aveva riportato ai pm una ricostruzione diversa, apparentemente in contrapposizione

Pochi giorni dopo lo sparo alla festa di Capodanno a Rosazza, il caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è stato sostituito temporaneamente, dopo aver preso un periodo di congedo dal lavoro. Un nuovo agente è subentrato a Pablito Morello, suocero di Luca Campana, il 31enne rimasto ferito dopo il colpo partito dalla pistola del deputato FdI Emanuele Pozzolo. Non è stato chiarito se al posti di Morello sia subentrato un agente che faceva già parte della scorta di Delmastro. Secondo il Corriere della Sera, non è altrettanto chiaro se l’ispettore capo Morello, prossimo alla pensione, tornerà al suo posto o se verrà trasferito per altri incarichi in attesa che maturi i requisiti per lasciare il lavoro. Secondo Repubblica, quello di Morello è stato semplicemente un «congedo ordinario», che sarebbe iniziato il 2 gennaio, dopo il quale sarebbe iniziata la riorganizzazione della scorta del sottosegretario. Morello formalmente non potrebbe essere «demansionato» o mandato via durante il periodo di ferie, come qualunque altro lavoratore.

Le due versioni

Sul caso dello sparo di Capodanno, l’ispettore Morello è considerato un supertestimone, visto che sarebbe stato quello più vicino a Pozzolo al momento dell’esplosione del colpo. Sarebbe stato lui a indicare agli inquirenti che a sparare era stato il deputato di Fratelli d’Italia. Sentito come testimone e non indagato, Morello ai pm aveva detto di aver preso la pistola «con entrambe le mani», con l’obiettivo di metterla in sicurezza, dopo che Pozzolo l’aveva mostrata ai presenti. Il deputato però, ricorda il Corriere, aveva dichiarato che la pistola gli era scivolata dalla tasca del giubbotto: «Qualcuno l’ha raccolta e ha armato il cane». E poi sarebbe partito il colpo. Due versioni al momento in contrapposizione, su cui l’esame dello stub potrebbe portare qualche chiarimento.

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