È morta la terrorista Barbara Balzerani, era stata la «primula rossa delle Br»: partecipò al sequestro di Aldo Moro

Dirigente della colonna romana delle Brigate rosse, era legata sentimentalmente a Mario Moretti durante il sequestro Moro. Nel 1993 disse di «provare rammarico» per le vittime del terrorisimo

È morta a 75 anni a Roma Barbara Balzerani, esponente della Brigate Rosse e dirigente della colonna romana. Tra i protagonisti del sequestro di Aldo Moro nel 1978, Balzerani era stata arrestata nel 1985 dopo un lungo periodo di latitanza in cui era stata ribattezzata «la primula rossa delle Br». Fu tra gli ultimi brigatisti a essere arrestata, assieme a Gianni Pelosi. Balzerani ha sempre rivendicato le sue scelte, senza mai pentirsi né dissociarsi dalle azioni del gruppo terroristico. Partecipò a diversi omicidi, compreso quello di Girolamo Minervini, oltre che all’agguato in via Fani, in cui morì l’intera scorta di Aldo Moro. Nel 1993 disse di provare «un profondo rammarico per quanti sono stati colpiti nei loro affetti a causa di quegli avvenimenti, e che continuano a sentirsi offesi a ogni apparizione pubblichi di chi, come me, se ne è reso e dichiarato responsabile».


In carcere, Balzerani aveva confessato l’omicidio dell’ex sindaco di Firenze, Lanco Conti, per cui fu condannata all’ergastolo. Il 12 dicembre 2006 le era stata concessa la libertà condizionale, che l’ha portata fuori dal carcere definitivamente nel 2011 per aver scontato la pena. Aveva trovato lavoro come impiegata in una cooperativa di informatica.


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