Stellantis, l’a.d. Tavares: «Investiamo sull’auto elettrica, c’è un piano per Mirafiori»

Il ceo: la presenza in Italia? Non è a rischio

La presenza di Stellantis in Italia non è a rischio. E l’azienda si sta impegnando sull’auto elettrica. Questo dice l’amministratore delegato Carlos Tavares in due interviste al Quotidiano Nazionale e al Sole 24 Ore. Il ceo garantisce che sugli investimenti l’ex Fiat ha «un piano molto consistente per Mirafiori, dove l’export è al 93%, che abbiamo denominato “Mirafiori Automotive Park 2030”. Senza contare gli investimenti in programma sul fronte del manufacturing, stiamo sviluppando investimenti per oltre 240 milioni di euro». Mentre al giornale di Confindustria Tavares conferma l’impegno sull’auto elettrica: «L’Italia è l’unico Paese nel mondo in cui abbiamo investito in due piattaforme native Bev, Stla medium e Stla large. Altri Paesi potrebbero criticarmi per questo. Le due nuove piattaforme porteranno l’autonomia dei Bev a 7-800 chilometri, così da diminuire l’ansia degli automobilisti per la ricarica. Inoltre l’Italia è il Paese in cui avremo una delle nostre tre gigafactory per celle di batterie. Tra l’altro l’unico stabilimento di batterie in Italia. Vorrei aggiungere che l’Italia è il Paese in cui crediamo di poter produrre un milione di veicoli. Ed è il Paese in cui nel 2023 abbiamo aumentato la produzione del 10%, è un fatto». Infine, una battuta sull’ipotesi di un costruttore cinese in Italia: «Il mercato – oggi siamo i leader con il 33% – sarebbe più frammentato, non aumenterebbe in dimensione né in produzione. La battaglia vera sarebbe sui costi. Un produttore cinese assemblerebbe automobili utilizzando fornitori cinesi. Le dico questo: noi non abbiamo paura della sfida cinese, ma indebolire Stellantis in Italia non aiuterebbe l’Italia».


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