“Agenda”, la no profit con esponenti Pd e ex staff di Obama, e quel milione di euro ricevuto dal vice di George Soros

Dietro la realtà nostrana ci sono quattro fondatrici: oltre Jessica Shearer le dem Scarpa, Cerroni e Di Patrizi. E per i contributi percepiti dai partiti, tra il 2022 e 2023, hanno ricevuto due erogazioni da 275mila e 800mila euro

Un finanziamento record di 1 milione e 75mila euro diviso in due tranche (la prima di 800mila euro, il 19 agosto di due anni fa, e la seconda di 275mila euro, il 6 ottobre scorso) è stato ricevuto dall’associazione “Agenda” con sede a Roma. La donazione figura tra i “contributi” percepiti dai partiti tra il 2022 e il 2023. A darne notizia è l’Adnkronos che ricorda le origini dell’associazione, fondata dall’ambientalista americana Jessica Shearer, nello staff di Barack Obama durante la fortunata campagna presidenziale del 2008 verso la Casa Bianca, e da alcune esponenti del Pd, tra cui Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani democratici e Rachele Scarpa, la più giovane deputata della XIX legislatura (a cui la segretaria Elly Schlein ha affidato le deleghe su giovani e salute. La mega donazione è stata fatta da una fondazione svedese, la “Demokrati Pluralism Stiftelsen” (Democracy & Pluralism in inglese), guidata dall’imprenditore Daniel Sachs, vice chair della Open Society, fondazione che fa capo al magnate George Soros.


Da un paese di 5mila anime ai bonifici generosi verso la no profit italiana

Democracy & Pluralism nasce a Båstad, nel sud della Svezia, una piccola località marittima di 5mila anime situata a quasi 600 km da Stoccolma. Sachs, che l’ha creata, oltre a dedicarsi alla filantropia si siede nella board della Open Society Foundation di Soros, network, con cui il magnate ha finanziato diverse realtà, anche in Italia. Obiettivo della Democracy & Pluralism, è «promuovere società libere e giuste e democrazie pluralistiche sostenendo le organizzazioni no-profit in Europa che lavorano verso questo obiettivo comune». E l’associazione Agenda, nata il 13 luglio del 2022, sembra aver fatto al caso loro. Dopo appena un mese di vita, il 19 agosto 2022, incassava già una prima donazione da 800mila euro da parte della Democracy & Pluralism, alla quale è seguito l’anno successivo un altro bonifico da 275mila euro. Le relative comunicazioni sulle donazioni sono state trasmesse al Parlamento italiano soltanto il mese scorso, cioè il 27 marzo del 2024. Interpellata dall’Adnkronos sulla maxi donazione a favore della no profit italiana, la fondazione svedese ha precisato che «per una questione di policy, ci asteniamo dal commentare progetti specifici o beneficiari che ricevono il nostro sostegno».


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