«Jj4 sarà trasferita in Germania»: l’annuncio sull’orsa che uccise Andrea Papi

Secondo quanto annunciato dall’assessore provinciale del Trentino Roberto Failoni, lo spostamento dell’animale potrebbe avvenire in autunno

L’orsa Jj4 che ha aggredito e ucciso Andrea Papi potrebbe essere trasferita in Germania, in un’oasi nella Foresta Nera. Lo ha annunciato, come riporta il Corriere del Trentino, l’assessore provinciale del Trentino Roberto Failoni. Sull’animale, attualmente rinchiuso nel Centro recupero fauna alpina Casteller di Trento, pendeva un’ordinanza di abbattimento: disposta dal presidente del Trentino Alto Adige, Maurizio Fugatti, impugnata dalle associazioni animaliste, era stata infine sospesa dal Consiglio di Stato lo scorso luglio. I giudici avevano definito il provvedimento «sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali». Adesso, il prossimo 30 maggio, in Consiglio il Stato si terrà una riunione che avrà al centro la proposta del trasferimento.


Il destino di Jj4

Stando a quanto si apprende adesso, l’orsa potrebbe essere trasferita in Germania in autunno. Prima bisognerà ultimare i lavori di adeguamento ai recinti del parco faunistico tedesco e garantirle la necessaria sicurezza. Ad aspettarla nel Parco faunistico tedesco, troverà l’altro esemplare problematico Dj3. Il Corriere del Trentino cita il veterinario dell’Associazione anti vivisezione, secondo cui referti «confermano che Jj4 nel recinto in cui è mantenuta presenta chiari segni di stress e manifesta aggressività».


Lo stress cronico

Il consulente della Lav (l’associazione ambientalista che si sta battendo per il trasferimento di JJ4) ha concluso: «Il comportamento di JJ4 presenta uno stato di stress o stress cronico originato dall’imposizione di comportamenti insopportabili per le caratteristiche etologiche dell’orsa e causa di grave sofferenza». Accuse smentite da Failoni: «Maltrattati? Io ho grande rispetto di tutte le dichiarazioni, ma noi abbiamo un Dipartimento foreste e fauna e grandi carnivori molto competente che lavora al meglio e con il rispetto dimostrato nel confronto degli orsi: abbiamo la coscienza pulita». Il 26enne Andrea Papi fu ucciso dall’orsa nell’aprile dello scorso anno, mentre faceva una seduta di allenamento sui sentieri trentini del monte Peller. 

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