Pestaggio di Cristiano Iovino, i frame del video che accusano Fedez e l’ultrà del Milan

Cinque persone già identificate. Per due si attende la certezza dell’analisi scientifica. Le minacce ai vigilantes e il taxi

Mentre Fedez fa sapere di avere qualche problema di salute, sono cinque i nomi degli identificati nella notte tra il 21 e il 22 aprile durante il pestaggio di Cristiano Iovino. Oltre a loro due c’è Christian Rosiello, bodyguard e ultrà del Milan. E altre due persone i cui nomi restano per ora coperti da segreto investigativo. A riconoscerli i vigilantes di Parco della Vittoria a Citylife, mentre i filmati delle telecamere di sorveglianza hanno immortalato tutti i momenti della rissa. Fedez, secondo la procura, ha partecipato al pestaggio di via Marco Ulpio Traiano andato in scena alle 3 e mezza. Per questo il rapper è indagato per rissa e lesioni dalla pm Michela Bordieri. Prima di procedere oltre, fa sapere il Corriere della Sera, i magistrati attendono la fine dell’analisi scientifica dei video.


Il taxi

Intanto il quotidiano pubblica un frame del video delle telecamere. Dove si riconoscono Iovino, Fedez e Rosiello. Si cerca anche un taxi che compare in via Traiano e rimane bloccato per alcuni secondi dal van della spedizione punitiva. Poi si allontana verso via Petitti. Se l’auto è dotata di dash cam frontale, forse sarà possibile avere immagini ancora più nitide della rissa. Il Quotidiano Nazionale analizza altri frame del video. In uno di questi un uomo con le scarpe bianche indietreggia dopo un faccia a faccia con altri cinque o sei uomini. Prima sul marciapiede all’ingresso del civico 35. Poi in una piccola area verde di fianco alla portineria. Il secondo fotogramma mostra le fasi conclusive della rissa. Ci sono alcune persone sul marciapiede e altre sulla striscia davanti al van. Iovino è fuori dalla visuale, forse perché già rientrato in casa. Dove lo troveranno i carabinieri in compagnia del dj e tronista Salvatore Angelucci.


Le minacce ai vigilantes

Molto verosimilmente in quel momento i componenti del gruppo decidono di minacciare i vigilantes intimandogli di tenere la bocca chiusa e cercando anche di farsi consegnare i telefoni. Subito dopo arriva la segnalazione al 112. Iovino si fa medicare dall’ambulanza ma rifiuta il trasporto in ospedale. Intanto il titolare di The Club, la discoteca in cui è cominciata la rissa, fa sapere che la lite è iniziata per l’alcool e non per una ragazza.

Immagine copertina da: Corriere della Sera

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