Lo sfogo di Francesca Donato sui social: «È uno dei momenti più devastanti della mia vita. Basta speculazioni su Angelo»

La famiglia dell’imprenditore respinge l’ipotesi del suicidio. Sui social l’eurodeputata ha ringraziato chi in queste ore le sta scrivendo «parole di affetto per il mio adorato Angelo»

In un post su X l’eurodeputata Francesca Donato racconta il suo dolore, dopo il ritrovamento lo scorso sabato del corpo del marito Angelo Onorato nella sua auto alla periferia di Palermo. «Sto vivendo uno di momenti più difficili e devastanti della mia vita, il dolore è inimmaginabile», spiega Donato che chiede silenzio e rispetto per sé e i suoi famigliari. Anche per lasciare che sia il lavoro degli inquirenti a portare chiarezza sulla morte di suo marito, trovato con una fascetta di plastica al collo e la camicia sporca di sangue. «Prego tutti di astenersi da speculazioni sulle cause della morte di mio marito. Ci sono indagini in corso – scrive l’eurodeputata – lasciamo lavorare la polizia».


Insieme alla sua famiglia, Donato ha deciso di chiudersi nella villa di famiglia poco distante da Mondello. Con lei la figlia Carolina, il figlio e altri parenti. «Ringrazio dal profondo del cuore tutti colore che in queste ore tremende hanno avuto parole di affetto per il mio adorato Angelo – ha aggiunto Donato – e hanno mostrato vicinanza e solidarietà per la mia famiglia. Sono tantissimi e ognuno è prezioso per me».


Al momento l’indagine prosegue mantenendo tutte le ipotesi aperte. I famigliari non hanno mai creduto che l’imprenditore si sia tolto la vita. Già dai primi momenti in cui è stato scoperto il corpo, la famiglia ha sostenuto l’ipotesi dell’omicidio. Sui social aveva scritto anche la figlia della vittima, Carolina Onorato: «Mio padre non si è suicidato – aveva scritto la ventenne – è stato ammazzato. Non era una persona che avrebbe lasciato la famiglia così. Lo escludo per come io stessa, insieme a mia madre, l’abbiamo trovato. Vi dico che no è stato un suicidio, ma un omicidio».

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