La famiglia di Angelo Onorato non crede al suicidio, parla la figlia: «È stato ammazzato, lo dico per come io e mia madre l’abbiamo trovato»

La ventenne e sua madre, l’eurodeputata Francesca Donato, sono state sentite fino a tarda sera dalla Squadra mobile di Palermo. Secondo la ragazza, suo padre «non avrebbe mai lasciato la sua famiglia così»

I famigliari di Angelo Onorato sono fermamente convinti che il 55enne non si sarebbe tolto la vita, ma è stato vittima di un’omicidio. Lo ha detto da subito la moglie, l’eurodeputata della Dc Francesca Donato, che davanti al corpo del marito nella sua Range Rover alla periferia di Palermo ha urlato: «Lo hanno ucciso». E lo ha ribadito ancora oggi all’Ansa: «Mio marito Angelo non si è suicidato». Donato e sua figlia Carolina Onorato sono state sentite dagli inquirenti della Squadra mobile già ieri, subito dopo il ritrovamento del corpo dell’imprenditore con una fascetta di plastica al collo e la camicia sporca di sangue. Sui social, la ventenne Carolina Onorato lo ha ribadito: «Sono state dette cose inesatte, quindi sento la necessità di specificare come stanno le cose: mio padre non si è suicidato, è stato ammazzato».


Sul caso indaga la procura di Palermo, con le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petringni. Al momento nessuna ipotesi è esclusa. Secondo Carolina Onorato, che con gli inquirenti ha parlato fino a tarda sera, lo scenario del gesto volontario è totalmente da escludere: «Non era una persona che avrebbe mai lasciato la sua famiglia così», ribadisce la ragazza. E poi aggiunge: «Lo escludo per come io stessa, insieme a mia madre, l’abbiamo trovato. Vi dico che non è stato un suicidio ma un omicidio». La ragazza insiste: «Che nessuno osi dire o anche solo pensar che mio padre si sia suicidato». E poi ringrazia «davvero tutti per i messaggi di conforto, chiedendo «perdono se non rispondo».


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