Arriva l’IA di Apple: Apple Intelligence (e non solo). Tutte le novità della big tech di Tim Cook

Le novità illustrate alla Conferenza degli sviluppatori di Cupertino, dove è presente in platea anche Sam Altman: avviata una collaborazione con ChatGPT

«Ecco il nostro prossimo grande passo, la Apple Intelligence». Con queste parole Tim Cook illustra alla Conferenza degli sviluppatori di Cupertino l’IA dell’azienda. «L’Intelligenza artificiale deve riflettere i nostri principi: essere potente, intuitiva, integrata ai nostri prodotti, calata nel contesto personale e costruita per mantenere la privacy», ha aggiunto Cook. Un IA potenziata, che è strettamente personale, come se fosse un reale assistente personale. Dallo sistemare le notifiche in base ai nostri interessi, al riassumere il contenuto di una mail, dalla correzione e revisione delle note. Un AI, spiega Cook, che «deve sapere i miei orari di lavoro, il tema e l’importanza della riunione», ma che in caso di modifica orario della stessa riunione sappia calibrare gli altri impegni in agenda. In totale privacy. Per questo ci sarà il Private Cloud Computer, che di fatto processa non sul device ma attraverso un sistema che di volta in volta valuta se l’informazione AI può esser processata sul device o meno. In caso negativo il sistema sfrutta Apple Silicon per inviare i dati sul server, ma senza condividerli. Un cloud dove i dati non vengono mai salvati né resi accessibili alla stessa Apple. Ed è qui che si riassume la garanzia di sicurezza della società. OpenAI sta per portare ChatGPT sui sistemi operativi della Mela. L’integrazione con ChatGPT arriverà sulle prossime versioni dei sistemi operativi per iPhone.


L’Apple Worldwide Developers Conference (WWDC) al campus Apple Park a Cupertino, Californi. Foto Ansa/EPA/JOHN G. MABANGLO

Sam Altman in platea, tutte le novità

Tra i presenti alla WWDC a Cupertino c’è anche Sam Altman, ceo di OpenAI. Una presenza che ha fatto fibrillare i giornali, parlando di un possibile accordo tra OpenAi e Apple. Altre novità aziendali presentate sono state la nuova app chiamata Password che organizza le password su iCloud e il nuovo sistema operativo Sequoia, compatibile con il Vision Pro, ma anche con l’iPhone. Non solo, attraverso la funzione iPhone Mirroring, lo schermo del Mac combacerà perfettamente con quello del vostro iPhone. E infine, non da meno le implementazioni su iOS 18 con Lock on App e Hide App. Con il primo per aprire un’app che abbiamo deciso di bloccare servirà il FaceID. Nel secondo caso invece si potrà far sparire l’icona di un’app dallo schermo in modo tale che nessuno sappia che la stiamo usando, se non solo noi.


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