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Giacomo Bozzoli latitante in Spagna: «Ha dormito in un albergo». Il suocero: «Costituisciti»

05 Luglio 2024 - 06:09 Alba Romano
giacomo bozzoli antonella colossi
giacomo bozzoli antonella colossi
Registrato con i suoi documenti la notte del 30 giugno. Il giallo del passaggio in Francia. Forse la Maserati usata per depistare

Giacomo Bozzoli è passato per la Spagna durante la sua latitanza. C’è una registrazione a suo nome in un albergo spagnolo e risale alla notte del 30 giugno. Accompagnato dalla compagna Antonella Colossi e dal figlio di 9 anni, ha dato i suoi documenti alla reception. Dovrebbe essere arrivato con la Maserati Levante che ha usato per lasciare l’Italia prima della sentenza della Corte di Cassazione che lo ha condannato all’ergastolo. L’uomo ha il passaporto scaduto, quindi deve aver presentato la sua carta d’identità, poi trasmessa dall’albergo alla polizia come da prassi. E così è finita nel database delle polizie europee. È passato dalla Francia in direzione della penisola iberica, anche se per adesso gli investigatori non intendono divulgare il luogo preciso.

La latitanza

La Maserati Levante da 150 mila euro di Bozzoli era stata ripresa dalle telecamere in Italia il 23 giugno. Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato d’arresto europeo. Secondo alcune fonti di Brescia potrebbe essere arrivato nell’Europa dell’Est grazie ad alcune amicizie con cittadini albanesi, montenegrini e rumeni. Nelle ultime ore la procura di Brescia e il tribunale hanno disposto «accertamenti a strascico» con l’obiettivo di isolare il 39enne in fuga con moglie e figlio. Nella villa di Soiano del Lago (Brescia) i carabinieri hanno sequestrato dispositivi informatici riconducibili alla coppia. Sequestrati anche i cellulari ai parenti più stretti di Giacomo Bozzoli e al suocero, padre della compagna dell’uomo in fuga. «La fuga? Ha avuto nove anni per pensarla», ha commentato a Pomeriggio Cinque Andrea Ronchini, lo zio paterno del latitante, cognato di Adelio – padre di Giacomo – e Mario, la vittima.

La Maserati Levante e il possibile depistaggio

La Maserati di Bozzoli è stata intercettata l’ultima volta al mattino del 23 giugno dai portali con lettore di targa: alle 5.51, alle 5.53 e alle 6.03 tra Manerba e Desenzano del Garda. L’auto passa sotto tre portali stradali sulla sponda bresciana del Garda. Era lui alla guida o è stato un depistaggio come quello riferito alla ex compagna nel fantomatico piano omicida dello zio? Gli inquirenti non escludono che sull’auto dieci giorni potessero esserci solo la compagna e il figlio e lui invece si fosse già spostato prima. Così da guadagnare ancora più vantaggio. La ex Jessica Gambarini quando venne sentita nel processo di primo grado riferì che Giacomo le aveva svelato un piano. Anche in quel caso c’entrava un’auto e un passaggio davanti alle telecamere.

L’appello del suocero

«Lui mi ha sempre detto che io avrei dovuto prendere la sua macchina, all’epoca la Mercedes ML, transitare in autostrada e andare a dormire a casa mia, mentre lui doveva…a detta sua aspettare lo zio fuori casa», ha detto la donna nell’udienza del 17 novembre 2021. Intanto il suocero Daniele Colossi non crede alla fuga pianificata. E in un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale chiede a Bozzoli di costituirsi: «Questa vicenda mi sta distruggendo. Mi auguro che il compagno di mia figlia si costituisca al più presto per il bene suo ma soprattutto per quello di mia figlia e del mio nipotino. Per quanto mi riguarda posso solo dire che nella vita ho sempre lavorato onestamente e rispettando la legge. Per questa ragione mi sono messo subito a disposizione degli inquirenti perché credo che questa sia la cosa migliore per tutti. Spero che la vicenda si concluda il prima possibile».

Chi è Antonella Colossi

Antonella Colossi compirà 42 anni a settembre. Bionda, veste sempre con abiti firmati e da oltre vent’anni collabora con il padre per organizzare mostre nella galleria d’arte di proprietà della famiglia a Brescia. Ha conosciuto Giacomo nel 2012. Dopo pochi mesi erano già andati a convivere in un appartamento a Brescia, poi a Marcheno, infine nella bella villa di Soiano del Garda da cui si sono allontanati la notte tra il 23 e il 24 giugno. Non si sono mai sposati. Dall’unione è nato un bambino che compie nove anni in questi giorni. Antonella ha sempre difeso tenacemente l’innocenza del compagno, che aveva assistito, in lacrime, alla sua deposizione al processo, nell’udienza del 19 gennaio del 2022.

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