Intelligenza artificiale 1, umani 0. Battuti gli studenti alle Olimpiadi di Matematica. Ecco come


«La medaglia d’oro è nostra». Con queste parole, in un post pubblicato su X, il ricercatore Alexander Wei ha annunciato che un nuovo modello di intelligenza artificiale di OpenAI, fratello evoluto di ChatGPT, ha risolto cinque dei sei problemi proposti alle Olimpiadi Internazionali di Matematica. Un risultato clamoroso, perché ottenuto in totale autonomia, senza aiuti esterni, nello stesso formato e negli stessi limiti di tempo riservati agli studenti umani. OpenAI non è stato l’unico partecipante anomalo in gara. Anche Google DeepMind ha ottenuto lo stesso punteggio con il suo modello Gemini Deep Think. Ma a differenza di OpenAI, Google era ufficialmente in gara: inserita in una speciale coorte sperimentale, ha infatti ottenuto la certificazione formale del risultato da parte del comitato olimpico.
Chi ha partecipato
Ogni anno, dal 1959, le Olimpiadi Internazionali di Matematica mettono alla prova i migliori talenti delle scuole superiori di tutto il mondo. 6 problemi, 4 ore e mezza di tempo e una valutazione rigorosa. Una sfida pensata per il meglio del meglio tra gli studenti (solitamente umani). Quest’anno, però, qualcosa è cambiato. I protagonisti non erano solo adolescenti dotati di un raro talento per l’algebra e la geometria, ma anche grandi modelli di intelligenza artificiale, addestrati a comprendere e risolvere problemi scritti. OpenAI e Google hanno deciso di lanciare i propri algoritmi alle Olimpiadi. Entrambi i modelli hanno risolto 5 problemi su 6, entro i limiti temporali ufficiali e con punteggi valutati dalla stessa commissione che esamina le prove degli studenti.
«Il modello resterà riservato»
A dare notizia del traguardo è stato Alexander Wei, ricercatore di OpenAI, che ha celebrato la medaglia d’oro virtuale ottenuta dal modello «pensante» con un post su X. «Perché è così importante questa medaglia? Innanzitutto, i problemi delle Olimpiadi richiedono un nuovo livello di pensiero creativo costante rispetto ai benchmark precedenti. In secondo luogo, i problemi proposti sono difficili da verificare e sono dimostrazioni di più pagine. Il progresso in questo campo richiede di andare oltre il paradigma RL di ricompense chiare e verificabili. In questo modo, abbiamo ottenuto un modello in grado di elaborare argomentazioni complesse e inconfutabili al livello dei matematici umani», ha spiegato. Il ricercatore ha poi annunciato che presto verrà pubblicato Gpt-5, ma il modello matematico che ha permesso la vittoria alle Olimpiadi resterà ancora riservato, perché è ancora in fase di ricerca sperimentale. Lo stesso vale per il modello di Google che ha chiarito in una nota: «Metteremo a disposizione la nostra versione a un gruppo di tester fidati prima di distribuirlo».
July 19, 2025