Trump dispiega la guardia nazionale a Portland e nelle sedi dell’agenzia anti-immigrazione Ice: «Concesso l’uso della forza contro gli Antifa»


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di aver ordinato il dispiegamento della Guardia Nazionale a Portland, in Oregon, per affrontare quella che definisce una minaccia di «terrorismo interno». La decisione, comunicata tramite un post sulla piattaforma Truth, è stata presa – precisa Trump – su richiesta della segretaria per la Sicurezza nazionale, Kristi Noem, e affidata al segretario alla Guerra, Pete Hegseth. Nel messaggio, il presidente descrive Portland come una città «devastata dalla guerra», affermando che le truppe avranno «pieno uso della forza» per proteggere le strutture dell’ICE (Immigration and Customs Enforcement) da presunti attacchi da parte di Antifa e altri gruppi che Trump descrive «terroristi interni».
September 27, 2025
L’invio della Guardia Nazionale a Portland rappresenta un nuovo capitolo in quella che è ormai una campagna di sicurezza interna su larga scala. Già nei mesi scorsi, Trump aveva schierato le truppe in città come Los Angeles e Washington D.C., nell’ambito di una più ampia operazione di controllo dell’ordine pubblico. Dopo l’assassinio dell’attivista conservatore Charlie Kirk, il presidente ha ulteriormente intensificato la sua retorica contro la «sinistra radicale», ritenuta responsabile, a suo avviso, del deterioramento della sicurezza in diverse città americane. «La vita a Portland è come vivere all’inferno», aveva dichiarato a inizio settembre, annunciando l’intenzione di valutare l’invio di forze federali.
Non solo Portland
Trump ha inoltre indicato nei giorni scorsi che città come Chicago, Baltimora e Memphis potrebbero essere interessate da interventi simili. Proprio a Memphis, nel Tennessee, il governatore repubblicano Bill Lee ha confermato che la Guardia Nazionale sarà mobilitata per affrontare l’emergenza criminalità. «Faranno parte di un rafforzamento delle risorse a disposizione delle forze dell’ordine», ha dichiarato.
Foto copertina: ANSA / KENT NISHIMURA / POOL | Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di spalle, Washington D.C., 26 settembre 2025