Scuola, al via le domande per il concorso docenti Pnrr 3: i requisiti per partecipare, le prove, i voti – La guida


Sono usciti i bandi tanto attesi per il terzo e ultimo concorso, previsto dal Pnrr, per diventare insegnanti o professori. I posti disponibili sono 58.135, di cui 30.759 posti per la scuola secondaria e 27.376 per la scuola elementare e dell’infanzia. Le domande per partecipare sono aperte da oggi 10 ottobre fino al 29 ottobre alle ore 23:59, tramite la piattaforma ministeriale «Inpa» con accesso Spid o Cie.
Per il concorso dell’infanzia e della primaria, si può partecipare solo in una regione con un’unica domanda, indicando le tipologie di posto (comune/sostegno) per cui si possiede il titolo di accesso. Per la scuola secondaria, si può concorrere solo in una regione e per una sola classe di concorso, in modo distinto per la scuola media o superiore, con possibilità di partecipare anche alle relative procedure per il sostegno.
Quali sono i requisiti
Requisiti per la scuola primaria e dell’infanzia – posto comune:
Ecco i requisiti per partecipare al concorso per diventare insegnante alla scuola elementare o alla scuola dell’infanzia.
- Abilitazione conseguita attraverso la laurea in scienze della formazione primaria; oppure
- I vecchi titoli magistrali abilitanti: il diploma magistrale o il diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, anche derivante da corsi quadriennali/quinquennali sperimentali iniziati entro il 1997/98.
Requisiti di accesso docenti scuola secondaria:
Ecco i requisiti per partecipare al concorso per diventare professore alla scuola media e superiore.
- Laurea magistrale/specialistica/diploma Afam di II livello coerente con le classi di concorso e l’abilitazione specifica; oppure
- Laurea magistrale/specialistica/diploma Afam di II livello e 3 anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi 5 anni nelle scuole statali, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso;
Requisiti di accesso per Itp, Insegnanti Tecnico-Pratici:
Per gli insegnanti tecnico pratici è necessario avere:
- L’abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso; oppure
- Il diploma tecnico professionale previsto dalle tabelle ministeriali (Tabella B del Dpr 19/2016 e Dm 259/2017).
Requisiti di accesso per il sostegno:
Per il posto di sostegno è necessario possedere i seguenti requisiti:
- Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità relativo allo specifico grado; oppure
- Specializzazione conseguita all’estero, riconosciuta in Italia secondo le disposizioni vigenti.
Le ammissioni con riserva:
I docenti ammessi con riserva hanno i seguenti requisiti:
- Sono in possesso del titolo di abilitazione o specializzazione nel sostegno conseguito all’estero per il quale sia stata presentata istanza di riconoscimento;
- Sono iscritti nell’a.a. 2024/25 al percorso di abilitazione;
- Sono iscritti a percorsi di specializzazione nel sostegno didattico;
Per gli ultimi due punti, la riserva può essere rimossa se il titolo viene ottenuto entro il 31 gennaio 2026. In questo caso, è possibile inviare la domanda online dalle ore 9:00 del 20 gennaio fino alle ore 23:59 del 5 febbraio 2026.
Come funziona il concorso
La prova scritta
La procedura di selezione prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta si svolge al computer ed è unica per ciascun bando: una per la scuola primaria e dell’infanzia e una per la scuola secondaria. È valida per tutte le classi di concorso e per tutte le tipologie di posto, sia comune sia di sostegno. Ha una durata di 100 minuti e consiste in 50 domande a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. Le domande riguardano diversi ambiti: 10 quesiti di ambito pedagogico, 15 di ambito psicopedagogico e aspetti relativi all’inclusione, 15 di ambito metodologico didattico, 5 relativi di lingua inglese al livello B2 del Qcer, e 5 sulle competenze digitali e l’uso didattico delle tecnologie.
La prova orale
La prova orale, invece, serve a verificare la preparazione del candidato nella disciplina o tipologia di posto per cui concorre, le sue competenze didattiche e la capacità di progettare attività di insegnamento efficaci. Durante l’orale è prevista anche una lezione simulata. Per i posti di sostegno, inoltre, viene valutata in modo specifico la capacità di organizzare ambienti di apprendimento inclusivi, progettare interventi educativi e didattici mirati e favorire il successo formativo degli alunni con disabilità attraverso strategie e strumenti adeguati, incluse le tecnologie. La durata della prova orale è di 30 minuti per i candidati della scuola primaria e dell’infanzia e di 45 minuti per quelli della scuola secondaria.
Le domande vengono estratte casualmente all’inizio della prova e l’argomento della lezione simulata viene sorteggiato 24 ore prima. Accedono alla prova orale solo i candidati che nella prova scritta hanno ottenuto un punteggio minimo di 70 su 100, fino a un numero massimo pari a tre volte i posti disponibili nel bando.
Voto finale e graduatoria
Il voto finale del concorso è espressa in duecentocinquantesimi e si basa sulla somma dei punteggi ottenuti nelle diverse fasi della selezione. Alla prova scritta possono essere attribuiti fino a 100 punti e alla prova orale o pratica un massimo di altri 100 punti. Ai titoli accademici, scientifici e professionali eventualmente posseduti dai candidati vengono riconosciuti ulteriori 50 punti. Al termine delle procedure viene redatta una graduatoria regionale che include un numero di candidati pari ai posti disponibili indicati nel bando, con possibilità di scorrimento in caso di rinunce da parte dei vincitori. Le graduatorie restano valide per tre anni dalla loro pubblicazione e, nel corso di questo periodo, possono essere integrate con gli idonei che abbiano superato tutte le prove del concorso pur non rientrando inizialmente nei posti disponibili, fino a un massimo del 30% dei posti complessivamente banditi.