Ultime notizie Delitto di GarlascoGazaLegge di bilancioPamela GeniniSigfrido Ranucci
ECONOMIA & LAVOROCgilInchiesteLavoro e impresaLicenziamentiSindacatiTumoriVarese

Licenziata dopo un tumore, la storia di Rosaria Ferro: «Mi hanno trattata come fossi usa e getta»

21 Ottobre 2025 - 08:28 Ugo Milano
rosaria ferro
rosaria ferro
A 55 anni perde il lavoro dopo quattro anni di servizio. L’azienda premiata tra i migliori d’Italia, ma la Cgil denuncia: «Un paradosso»

Rosaria Ferro, 55 anni, operaia, da quattro anni lavorava alla Recuperator Spa di Rescaldina, azienda specializzata in scambiatori di calore. Dopo un tumore al seno e il ritorno al lavoro, è arrivato l’annuncio che non si aspettava: dal 4 novembre non avrebbe più un contratto. A riportare la vicenda è Il Giorno. «Non hanno neppure avuto il coraggio di dirmelo in faccia – racconta al quotidiano –. Me lo ha comunicato una responsabile dell’agenzia interinale. Io lavoravo come sempre, mentre assumevano altre persone». Rosaria vive a Cislago, nel Varesotto, con il figlio di 18 anni. A marzo le era stato diagnosticato il tumore. Dopo l’operazione e la radioterapia, era rientrata in produzione con una «idoneità con limitazioni» certificata dal medico. Un equilibrio fragile, spezzato da una telefonata che ha messo fine a quattro anni di lavoro.

L’azienda dove lavorava e il premio Italy’s Best Employers

La Recuperator Spa, circa 80 dipendenti, fa parte dal 2018 del gruppo Carel. Lo stesso gruppo che di recente è stato inserito tra gli Italy’s Best Employers 2025 per la qualità dell’ambiente di lavoro. «Un riconoscimento che stona con quanto accaduto», sottolinea Giorgio Ortolani, segretario della Nidil-Cgil Ticino Olona, che sta seguendo la vicenda e ha segnalato il caso anche alla Consigliera di parità della Regione. Il problema, spiegano dal sindacato, è il tipo di contratto: Rosaria non era assunta direttamente dall’azienda, ma lavorava tramite un’agenzia, con un contratto di staff leasing. «Queste forme di lavoro – osserva Ortolani – lasciano le persone senza reali tutele. Se fosse stata una dipendente diretta, un licenziamento senza motivo non sarebbe stato possibile».

«Ricominciare è quasi impossibile»

Dal 4 novembre, Rosaria tornerà quindi “a disposizione” dell’agenzia, in attesa di una nuova collocazione. Ma le speranze sono poche. «A 55 anni, dopo una malattia, ricominciare è quasi impossibile. Ci trattano come oggetti», denuncia con amarezza. Ieri i colleghi della fabbrica hanno espresso solidarietà durante un’assemblea sindacale. «Hanno capito cosa significa essere sostituibili da un giorno all’altro. Io invece non ho ricevuto neppure una parola dall’azienda. Solo un messaggio all’agenzia. Per la legge basta questo».

leggi anche