Le persone con disabilità sono spesso raccontate dai media con pregiudizio, stigma o pietismo. D’altra parte, molte notizie che potrebbero essere interessanti per queste persone e per le loro famiglie non ricevono il giusto spazio e si perdono nel flusso dell’agenda politica. O capita che i media rilancino informazioni scorrette o non verificate riguardanti la disabilità.
Per migliorare la narrazione giornalistica e superare stereotipi e linguaggi inappropriati, Open, in collaborazione con Lega del Filo d’Oro, organizzazione di riferimento per le persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale in Italia, ha organizzato un ciclo di workshop di giornalismo rivolto a persone sordocieche. L’obiettivo è coinvolgerle direttamente nel racconto, rendendole protagoniste delle storie attraverso gli strumenti del giornalismo, con momenti di discussione ed esercizi pratici.
Un percorso iniziato nella seconda metà di giugno e che si concluderà a novembre nella redazione milanese di Open.
Sono coinvolti cinque utenti della Lega del Filo d’Oro: Francesco Mercurio, avvocato e presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, Stefano Ciccarelli, giornalista, Marco Ke, influencer e attivista nella comunità sorda, Samantha Marsili, docente universitaria, e Francesca Donnarumma, laureata in giurisprudenza e membro del Comitato delle Persone Sordocieche. Insieme a loro, operatrici della Fondazione e interpreti della Lingua dei Segni Italiana (LIS).
I primi due laboratori si sono svolti a Osimo, nelle Marche, al Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro. Gli incontri, tenuti dalla vicedirettrice di Open Serena Danna e dalla social media manager del giornale Benedetta Grandinetti, si sono concentrati su come si racconta una storia, dalla notizia al linguaggio, con particolare attenzione ai diversi formati: un sito, un giornale o un account social. A seguire, a settembre, un modulo sul fact-checking e la verifica delle notizie, tenuto dal vicedirettore David Puente. Quello della verifica delle notizie è un tema che si intreccia con il quotidiano delle persone sordocieche. «Capita spesso che circolino notizie non corrette, ci sono tanti pregiudizi e c’è dello stigma», ha infatti spiegato Samantha Marsili, una delle partecipanti del corso.
L’ultimo incontro tematico è stato quello dedicato al giornalismo politico, a cura della vicedirettrice Sara Menafra. Prima del laboratorio frontale, il gruppo di partecipanti è stato accompagnato da Menafra e dal direttore di Open, Franco Bechis, a Roma in una visita a Montecitorio, con un percorso guidato appositamente accessibile per persone con disabilità visive e uditive. In quell’occasione gli studenti hanno visitato la sala stampa e conosciuto il presidente dell’associazione Stampa parlamentare, Adalberto Signore. La giornata si è chiusa con un colloquio con il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, che ha mostrato loro il tricolore tattile che a lungo è stato esposto nel Transatlantico di Montecitorio.
Il ciclo di workshop si concluderà a novembre, nella redazione di Open a Milano, con la consegna degli attestati di partecipazione e l’incontro con l’editore Enrico Mentana.
Le immagini del progetto
A partire da oggi, su Open vi racconteremo tutte le tappe di questo progetto. Non un corso tradizionale di giornalismo, ma un percorso formativo condiviso e di apprendimento reciproco, con l’obiettivo di promuovere un racconto più equilibrato e inclusivo della sordocecità e dare alle persone coinvolte gli strumenti indispensabili per raccontare le storie che li riguardano. Come ha affermato Francesca Donnarumma, studente del corso, ad oggi l’ostacolo più grosso a una narrazione corretta della disabilità è ancora “la poca conoscenza”: “C’è bisogno di continuare a parlare di queste tematiche, di fare chiarezza e far conoscere la vera realtà delle persone con disabilità e delle persone sordocieche. L’unico modo è accendere consapevolezza”. Ma questo è un lavoro che dovrebbero fare anche “le persone sordocieche, oltre che i canali di comunicazione”.
- 1/10Visita al Tricolore tattile, alla Camera
- 2/10Un momento del workshop sul fact-checking con David Puente
- 3/10Francesca Donnarumma al lavoro durante il corso
- 4/10Francesco Mercurio al lavoro durante il corso
- 5/10Applauso alla fine del workshop di giornalismo parlamentare con Sara Menafra
- 6/10Studenti prendono la parola durante il workshop a Osimo
- 7/10Raccontare la disabilità, il workshop a Osimo con Serena Danna
- 8/10Marco Ke e Samantha Marsili al lavoro durante il corso
- 9/10Momento di relax dopo il workshop a Osimo
- 10/10Raccontare la disabilità sui social, workshop a Osimo con Benedetta Grandinetti