Catturato Chérif, uno dei terroristi più ricercati al mondo e mente dell’attacco a Charlie Hebdo

Era uno dei terroristi più ricercati al mondo. Preso in Gibuti, era in fuga dal gennaio del 2011. Pronta l’estradizione in Francia

Secondo le autorità francesi è la mente dell'attentato a Charlie Hebdo, giornale satirico francese con sede a Parigi, durante il quale persero la vita 20 persone e 22 rimasero ferite. Il francese Peter Chérif è stato catturato nello stato del Gibuti, nel Corno d'Africa. Il settimanale Marianne scrive che il presunto jihadista è già nelle mani della polizia francese e che i due Stati hanno già preso accordi per l'estradizione.


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Noto anche con il nome di Abou Hamza, il 36enne era amico dei fratelli Kouachi, autori materiali della strage nella redazione del 7 gennaio 2015. Ma il terrorista era super ricercato già dal 2011, quando riuscì a sfuggire alle autorità francesi l'ultimo giorno del suo processo.

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Da delinquente comune, Chérif era diventato un fondamentalista dopo l'indottrinamento nella cosiddetta filiera di Buttes-Chaumont. Aveva combattuto in Iraq nei primi anni 2000 e, dopo essere stato condannato dai magistrati iracheni, fu consegnato alle autorità francesi nel 2006.

 

Dopo la fuga dalla Francia l'ultimo giorno del processo, Chérif si arruolò tra le fila di Al Qaida in Yemen dove avrebbe incontrato ancora una volta uno dei due fratelli Kouachi. Chérif avrebbe avuto contatti anche con Amedy Coulibaly, autore dell'attacco del 9 gennaio 2015 al supermercato ebraico di Parigi Hyper Cacher in cui persero la vita quattro ostaggi. Per questo era uno dei terroristi più ricercati al mondo.