Garanzia pubblica per Banca Carige, Conte: “Decreto per tutelare i risparmiatori”

L’istituto genovese (il primo in Italia a essere stato commissariato dalla Banca centrale europea) potrà accedere a una ricapitalizzazione pubblica “a scopo precauzionale”. Una possibilità che il governo vorrebbe considerare come molto residuale 

Ci sarà la garanzia dello Stato sulle nuovi emissioni (bond) e sui finanziamenti erogati dalla Banca d'Italia: così è stato deciso dal Consiglio dei ministri convocato repentinamente dopo la visita nel pomeriggio dei commissari straordinari di Banca Carige al ministro dell'Economia Tria. Ma soprattutto, l'istituto genovese potrà accedere – attraverso una richiesta specifica – a una ricapitalizzazione pubblica "a scopo precauzionale". Una possibilità che il governo vorrebbe considerare come molto residuale. La cassa di risparmio di Genova, è però in difficoltà da anni ed è la prima banca italiana commissariata dalla Banca Centrale europea. Il 22 dicembre scorso, il socio di maggioranza relativa (il gruppo Malacalza) si era astenuto, facendo saltare il piano di risanamento concordato con la Bce.


 


"E' un decreto legge che interviene a offrire le più ampie garanzie di tutela dei diritti e degli interessi dei risparmiatori della Banca Carige, in modo da consentire all'Amministrazione Straordinaria di recente insediata di perseguire in piena sicurezza il processo di consolidamento patrimoniale e di rilancio delle attività dell'impresa bancaria", ha detto il premier Conte.
"Le banche italiane pagano il prezzo di un sistema di vigilanza della Bce che va dotato di strumenti rafforzati di controllo e di intervento", ha aggiunto il vice-premier Di Maio.

 

Poco dopo l'approvazione del decreto, sul tema del salvataggio delle banche è intervenuto l'ex presidente del Consiglio Renzi, paragonando questo intervento di tutela dei risparmiatori a quello fatto dal suo governo con il decreto di riforma delle banche popolari

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