Giornata della Memoria, Liliana Segre: «Il male assoluto non si perdona e non si dimentica»

di OPEN

In un’intervista al canale tv del Senato, la senatrice a vita ha raccontato la sua infanzia, segnata dalle leggi razziali e dalla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz

Liliana Segre, 88 anni, senatrice a vita e testimone dell’Olocausto, è uno dei simboli della memoria della Shoah. Ha conosciuto la cacciata, la persecuzione e lo sterminio. 


«Sono stata una bambina espulsa dalla scuola, sono stata una clandestina con i documenti falsi, sono stata una richiedente asilo poi respinta dalla Svizzera. Poi sono stata carcerata, ho conosciuto la deportazione e nella deportazione sono stata operaia-schiava, poi ho conosciuto di nuovo la libertà», ha raccontato nel suo libro Liliana Segre. Il mare nero dell’indifferenza


E di quell’indifferenza che ha segnato la sua infanzia ha parlato anche in un’intervista al canale Tv del Senato, che vi riproponiamo oggi – 27 gennaio – giorno della Memoria.

Leggi anche: