Come ridurre lo spreco alimentare? I consigli di «Recup»

Il 5 febbraio sarà la giornata mondiale contro lo spreco alimentare. Open ha chiesto qualche consiglio su come evitare di buttare il cibo alle volontarie di «Recup», associazione milanese che ridistribuisce gli alimenti prima che vengano scartati

Quanto cibo finisce ogni giorno nella spazzatura? Lo spreco alimentare è un problema che riguarda molti paesi ma l’Italia in particolar modo. Nel mondo si butta oltre un terzo del cibo prodotto. Secondo la WWF (One planet food), l’Unione europea ,con 180 kg pro-capite, e l’Italia, con 149 kg pro-capite, risultano sopra la media dei paesi sviluppati.


Nel nostro paese, sono gli sprechi domestici a rappresentare il problema più grande. Costituiscono infatti il 42% del totale, costando oltre 25 euro a mese a famiglia. Uno spreco di cibo, di soldi ma anche di energia, reso ancora più intollerabile dalla crescente disuguaglianza e l’alto numero di persone che vivono sotto la soglia della povertà (circa 5 milioni in Italia).


Esistono varie iniziative in Italia per ridurre lo spreco alimentare, ma la rivoluzione parte dai piccoli gesti compiuti tra le mura di casa propria. Noi ne abbiamo parlato con Verdiana Di Cesare, consigliera di Recup, un’associazione milanese che recupera ilcibo dai mercati rionali prima che venga buttato.

Questa primavera sono venuti dal Canada a filmare la nostra azione sul mercato, per inserirci in una serie di…

Pubblicato da RECUP su Giovedì 31 gennaio 2019

Razionalizzazione della spesa

«Il primo passo è comprare meno o soltanto quello di cui uno ha bisogno, facendo particolare attenzione ai prodotti più velocemente deperibili».

Ricette anti-spreco

«Cerchiamo di riutilizzare il cibo in tutte le sue forme. Sono molte le ricette. Alcuni esempi: con le banane si possono fare dei pancakes o del banana bread. Altrimenti zuppe e minestroni sono un buon modo di usare verdure che altrimenti verrebbero buttate. Bisogna anche fare molta attenzione a come vengono consumate la verdure perché troppo spesso si buttano via parti che invece potrebbero essere utilizzate».

Conservazione

«Bisogna stare molto attenti a quello che c’è scritto sulla confezione. È importante separare il cibo già pronto da quello crudo, anche per evitare eventuali contaminazioni. Poi ovviamente bisogna fare attenzione alle date di scadenza, facendo una distinzione con le date “consumarsi preferibilmente entro” perché nel primo caso la data è definitiva, mentre nel secondo non lo è e il prodotto può essere consumato anche un giorno dopo. Si potrebbe fare come nei supermercati e mettere davanti nella dispensa i prodotti che scadono prima».

Condivisione del cibo

«Basta un semplice gesto. Recup prende il cibo dall’ortofrutta e lo dà in loco a chi ne ha bisogno o ai volontari. Ovviamente ognuno nel suo piccolo può mettere in atto delle piccole azioni. Per esempio, prima di partire in vacanza se rimane del cibo nel frigo che andrà a male, potete fare un piccolo pacchetto e regalarlo al vicino o a qualcuno che ne ha bisogno».