Milano è la capitale dei treni in ritardo. Peggio di Roma e Napoli

Lo dice una ricerca di Altroconsumo. Per dieci giorni 16 osservatori hanno monitorato i ritardi sulle tratte ferroviarie di Lombardia, Lazio e Campania. Il 41% dei treni non arriva all’orario annunciato

Sveglia, colazione, stazione e poi quell’avviso: «Annuncio ritardo». I pendolari esperti sono abituati a iniziare la giornata con queste parole, anzi, se non arrivano sembrano quasi sorpresi, come se mancasse un pezzo della loro routine quotidiana. L’associazione Altroconsumo ha pubblicato una ricerca in cui racconta questo fenomeno raccogliendo dei dati direttamente nelle stazioni. Il premio “carrozza nera” va a Trenord, la società che opera in Lombardia. Sono suoi i 7 treni che arrivano sempre in ritardo. E sempre vuol dire proprio sempre: nel 100 per cento dei casi.


Ritardi e cancellazioni, il 41 per cento dei treni non è puntuale

Le osservazioni sono state condotte da 16 collaboratori di Altroconsumo che hanno monitorato dalle 7 alle 9 di mattina oltre 2.500 treni per dieci giorni. Si sono appostati nelle stazioni di Roma, Milano e Napoli, con orologio e tabella in mano per segnare tutti i risultati. La percentuale dei treni che non si presentano al momento giusto è del 41 per cento, di questi il 39 per cento è in ritardo mentre il 2 per cento cancellato. Per quanto riguarda i ritardi le cose non sono migliorate negli ultimi anni, la percentuale si è alzata di 6 punti rispetto alla ricerca condotta nel 2015.


Milano è la capitale dei treni in ritardo. Peggio di Roma e Napoli foto 1

Roma la più puntuale, Milano più in ritardo di Napoli

«Ho perso più di 14 mila ore di vita», cioè 600 giorni, più di un anno. Altroconsumo riporta che Pia, pendolare tra Mortara e Milano, ha speso questo tempo aspettando treni su una banchina. Il dato non può essere verificato, ma i ritardi dei treni lombardi sì. Il 25 per cento arriva dopo oltre 10 minuti, contro il 24 per cento di Napoli e l’8 per cento di Roma.

Altroconsumo specifica però che questo dato va letto prendendo in considerazione un’altra serie di fattori. La Lombardia è l’unica regione fra quelle monitorate nella ricerca che ha visto aumentare il numero dei suoi pendolari, da 650 mila nel 2011 a 750 mila nel 2017. A Napoli nello stesso arco di tempo sono crollati del 40 per cento, mentre in Lazio sono rimasti stabili.

La risposta di Trenord: «80 per cento dei treni puntuali»

«Spiace che Altroconsumo abbia perso tempo per una raccolta di dati senza alcuna base nè rappresentatività statistica». Comincia così la risposta di Trenord alla ricerca di Altroconsumo. L’azienda che si occupa dei trasporti ferroviari in Lombardia spiega: «Le performance ferroviarie si valutano su numeri assoluti e reali: per il 2018 si parla di 2200 treni al giorno; l’80 per cento è arrivato a destinazione puntuale». Alla fine del comunicato vengono sollevati dubbi anche sulla storia raccontata da Pia, la pendolare da 14 mila ore di ritardo: «Sarebbe infine importante poter dare risposte alla persona che secondo Altroconsumo avrebbe totalizzato oltre 14 mila ore di ritardo in 15 anni. Vorrebbe dire mille ore all’anno, quindi due ore al giorno tutti i giorni comprese la domenica».

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