Milano, presi i clonatori delle carte di credito alla stazione centrale. Trenitalia rassicura i clienti – Il video

I poliziotti li hanno attesi per due giorni, poi l’arresto a Ferragosto. Trovati in possesso di una transazione bancomat di 6mila sterline

Pensavano di farla franca e, invece, due persone, di origine romena, sono state arrestate nella mattinata di Ferragosto dalla Polizia ferroviaria poiché, secondo gli inquirenti, avrebbero nascosto all’interno delle biglietterie automatiche un congegno, chiamato “skimmer”, capace di clonare le carte di credito dei clienti. La Polfer li ha aspettati per due giorni, poi – dopo un’ora di appostamento – è entrata in azione.


I fatti

Succede alla stazione centrale di Milano, ogni giorno utilizzata da migliaia di persone: è proprio lì, al piano terra, che i due sono stati prontamente bloccati dagli agenti dopo essersi avvicinati a un’emettritrice automatica per ritirare il congegno elettronico (il quale, attraverso l’ausilio di una microcamera che carpiva i codici, sarebbe riuscito a leggere le carte di credito).


Transazione bancomat di 6mila sterline

Subito dopo l’arresto, i due, entrambi romeni e con precedenti, sono stati trovati in possesso di una transazione bancomat di ben 6mila sterline oltre a due schede, con banda magnetica, presumibilmente necessarie per la clonazione dei titoli di credito. Non si esclude che possano far parte di una delle gang europee – radicate nei paesi dell’Est – dedita alle “clonazioni” delle carte di credito.

La replica di Trenitalia

I viaggiatori, comunque, stiano tranquilli: le biglietterie automatiche non hanno mai sottratto dati ai clienti, come spiega Trenitalia in una nota. «Tutte le self service che emettono i biglietti ferroviari sono garantite dai più elevati standard tecnologici di sicurezza e sono videosorvegliate. Per quanto noto a Trenitalia nessun dato dei clienti è stato sottratto, ciò grazie soprattutto all’opera di prevenzione giornaliera condotta dal personale di sicurezza e dai tecnici di Ferrovie dello Stato. Questa stessa attività di prevenzione ha consentito di rilevare tempestivamente la presenza degli “skimmer” per la clonazione delle carte di pagamento, analoghi a quelli che vengono fraudolentemente installati presso gli sportelli bancomat». E ancora: «In accordo con le forze dell’ordine, dopo aver messo in sicurezza i dati dei clienti di Trenitalia, inibendo da remoto la possibilità di acquisto tramite carte di pagamento, è stato deciso di lasciare uno degli “skimmer” rinvenuti e di attendere l’eventuale ritorno dei truffatori. La successiva ed eccellente attività condotta dalla polizia ferroviaria, tempestivamente informata del rinvenimento, ha portato all’arresto di due responsabili».

Foto in copertina: Corriere.it

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