Milano, sì ai monopattini elettrici ma solo a queste condizioni

Dalle luci ai limitatori di velocità, dalla cauzione al pagamento annuo di un contributo al Comune: cosa cambierà nei prossimi mesi

Il Comune di Milano mette i “paletti” all’uso dei monopattini elettrici a noleggio in città. Mezzi molto amati da turisti e residenti che, però, negli ultimi mesi rischiavano di trasformarsi in un pericolo pubblico soprattutto quando venivano guidati da due persone contemporaneamente e talvolta persino sui marciapiedi. Quasi come schegge impazzite tra i pedoni. Per questo motivo il comune di Milano è subito corso ai ripari intimando a tutte e sette le società private di sharing operanti sul territorio a ritirare entro tre giorni tutti i monopattini a noleggio in attesa di nuove disposizioni così da garantire la sicurezza di tutti. Il risultato? Dalle strade sono spariti i monopattini e oggi il comune di Milano ha fatto sapere che entro settembre verrà pubblicato l’avviso pubblico «per manifestazioni di interesse per le società che vogliono attivare servizi di condivisione di monopattini, segway, hoverboard, skateboard e monoruote».


I requisiti

Marcatura CE per i mezzi, apparecchiature sonore, luci e limitatori di velocità; flotte con numero minimo e massimo, fino al raggiungimento di un tetto di dispositivi in città; cauzione per ciascun mezzo (fideiussione bancaria o assicurativa di durata equivalente al periodo di servizio), come garanzia in caso di intervento del Comune di Milano per la rimozione durante o al termine del servizio; pagamento annuo di un contributo al Comune di Milano a copertura dell’occupazione del suolo pubblico.


«Questi mezzi non sono un giocattolo»

«Ho chiesto la collaborazione di tutti – dichiara l’assessore Granelli – per far sì che la condivisione possa diffondersi in città in modo sicuro, ordinato e realmente utile. La sfida al traffico, all’inquinamento atmosferico e alle emissioni climalteranti deve essere affrontata di pari passo con la fondamentale attenzione per la sicurezza stradale e tutti devono essere consapevoli che questi mezzi non sono un giocattolo e l’utilizzo è subordinato a regole chiare e precise».

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