Il leghista ha presentato un disegno di legge che vuole punire con pene più severe «chiunque realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità», anche all'estero per porre fine al «turismo riproduttivo» . Oltre a lui, hanno firmato una cinquantina di senatori tra cui Bossi e Calderoli
«Le tristi pratiche dell’utero in affitto e della compravendita di gameti umani, pur essendo considerate delitti dal nostro ordinamento (legge n.40 del 2004), sono purtroppo impunemente utilizzate da alcuni nostri connazionali che non si fanno scrupolo di acquistare gameti umani scelti su veri e propri cataloghi on line, impiegando poi le donne quali autentiche incubatrici». Inizia così il testo del disegno di legge presentato dal senatore leghista Simone Pillon dal titolo Disposizioni contro il turismo riproduttivo: tre articoli che portano la firma di una cinquantina di senatori tra cui nomi noti come Umberto Bossi e Roberto Calderoli. L’obiettivo della proposta è porre fine alla pratica dell’utero in affitto, punendo con la reclusione dai tre ai sei anni e con multa fino a un milione di euro «chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità». Anche chi ricorre alle madri surrogate all’estero con lo scopo di far cessare il «turismo riproduttivo».
«I bambini nati a seguito di quello che è un autentico contratto di locazione di utero vengono immediatamente tolti alla madre e consegnati a quelli che potrebbero esser definiti “acquirenti”, violando i più basilari diritti dell’essere umano», si legge nel testo. E sebbene «la Corte costituzionale, con sentenza n. 272 del 2017, ha definito la maternità surrogata gravemente lesiva della dignità della donna e del minore», Pillon ritiene inaccettabile che non sia possibile «per il giudice italiano sanzionare tali reati commessi all’estero». Il senatore intende proprio colmare questo solco: «È necessario intervenire e porre argine al triste fenomeno del cosiddetto “turismo riproduttivo”, inasprendo inoltre le rispettive pene e aumentare l’effetto deterrente della norma».
Secondo il leghista, occorre anche «dare una definitiva indicazione che renda impossibile iscrivere o trascrivere atti di nascita di minori con due padri o con due madri, in violazione delle più elementari esigenze naturali». «L’utero in affitto è uno schifo, una delle peggiori forme di violenza contro le donne. Non si possono comprare, affittare e nemmeno regalare né le donne né tantomeno i bambini. La legge italiana già punisce con la reclusione questo abominevole delitto, ma qualcuno che si crede più furbo va a comprarsi impunemente i bambini all’estero, affittando l’utero di povere ragazze straniere», ha detto Pillon all’Adnkronos, paragonando la pratica dell’utero in affitto alla prostituzione minorile e alla pedofilia. «Il Parlamento è dovuto intervenire modificando l’articolo 604 del codice penale e dichiarando la punibilità di tali reati anche se commessi all’estero. Il principio è lo stesso: la vita e la dignità delle donne e dei bambini hanno lo stesso valore dentro e fuori dai nostri confini».
«Siete d’accordo con l’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini? [SI] [NO]». Questo doveva essere il quesito, semplice e comprensibile per evitare brutte sorprese. Quello presentato dal Movimento 5 Stelle sul caso Diciotti più che un referendum sembra un quiz per la patente dove bisogna stare attenti a cosa si risponde: se votate «Sì» negate l’autorizzazione a procedere, se votate «No» decidete di mandare a processo il ministro dell’Interno. Ecco il quesito presentato ieri da Il Blog delle Stelle:
Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato? – Sì, quindi si nega l’autorizzazione a procedere – No, quindi si concede l’autorizzazione a procedere
Non è un caso che Beppe Grillo, probabilmente seccato per il metodo, abbia paragonato il quesito al «comma 22». Oltre al quesito c’è un altro problema da dover considerare. Il black hat che in passato aveva più volte violato la piattaforma e il voto del Movimento 5 Stelle, R0gue_0, si è fatto vivo dopo mesi, prendendo ancora una volta in giro la creatura di Davide Casaleggio. Il voto inizia alle 10:00 e si concluderà alle 19:00 e, al momento, senza l’annuncio di un ente terzo di controllo che certifichi la correttezza del voto.
Ore 22:05
Pronto il post Facebook del vicepremier Luigi Di Maio che si ritiene orgoglioso del voto:
Grazie a tutti i 52.417 iscritti che oggi hanno partecipato alla votazione online su Rousseau. Far votare i cittadini fa parte del nostro DNA, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di Governo, per la scelta dei nostri parlamentari o per i programmi. L’altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumento di partecipazione diretta. Con questo risultato i nostri iscritti hanno valutato che c’era un interesse pubblico nella vicenda Diciotti e che era necessario ricordare all’Europa che c’è un principio di solidarietà da rispettare. Sono orgoglioso di far parte dell’unica forza politica che interpella i propri iscritti, chiamandoli ad esprimersi. Presto ci saranno votazioni anche sulla nuova organizzazione del MoVimento 5 Stelle.
Ore 22:00
Hanno votato 52.417 iscritti:
Relativamente alla risposta: “Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 30.948 (59,05%)
Relativamente alla risposta: “No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 21.469 (40,95%)
La maggioranza ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere.
Vince l’immunità.
Ore 21:30
Il form per la votazione è stato rimosso dalla piattaforma Rousseau, decretando di fatto la fine del voto.
Ore 18:43
Sono molte le segnalazioni pervenute a Open in merito ai problemi di accesso alla piattaforma Rousseau da parte degli iscritti. Il problema rilevato è la mancanza dell’SMS con il codice di accesso per l’autenticazione a due fattori.
Questa mattina, durante i primi tentativi di accesso effettuati per Open, il sistema funzionava.
Ore 16:44
A distanza di circa 3 ore e mezza arriva la conferma del voto via email.
Ore 15:42
La senatrice Elena Fattori pubblica un post Facebook critico in merito alla votazione e ai problemi tecnici nonostante i soldi versati dai parlamentari all’associazione Rousseau.
L’associazione Rousseau usufruisce di 90.000 euro di soldi “pubblici” , versati dai parlamentari dai loro stipendi, dal mese di Marzo 2018. Quindi ha ottenuto circa un milione di euro per implementare la piattaforma. Ad oggi non è dato di avere né una fattura o una ricevuta del versamento né un rendiconto puntuale di come sono stati impiegati questi soldi. Almeno dovrebbe funzionare come un orologio svizzero. Non riesco neanche a connettermi.
PS: tutti i mesi verso 300 euro e chiedo gentilmente, internamente, una fattura e il rendiconto. Mai ottenuto risposta . Quindi astenersi dal dire “i panni sporchi si lavano in casa” o “questi discorsi fateli internamente” perché non funziona.
Ore 15:07
Il voto del referendum M5S sul caso Diciotti è stato prorogato fino alle 21:30 di oggi:
Aggiornamento sulle votazioni in corso:
Considerata l’alta partecipazione, la chiusura delle votazioni sul caso Diciotti è stata prorogata alle 21.30 di oggi.
“La votazione è attiva su Rousseau dalle 9.00 alle 19.00”. “La votazione è attiva fino alle 21.00”. “La votazione è attiva fino alle 21.30”. Salvini stia tranquillo, puntano alla prescrizione.
Devi continuare a provare, attenzione però perché l’ ordine dei quesiti sopra/sotto viene cambiato dopo tentativo di voto fallito! Rileggere sempre i quesiti ogni volta perché se dopo un tentativo fallito riapri la pagina sui quesiti e clicchi magari quello in basso,senza rileggere, con l’ ordine invertito sbagli a votare!
Ore 13:12
Una volta votato, alle 12:56, ci sono voluti 16 minuti per avere la conferma dal sito.
Ore 12:57
Luigi Di Maio sosterrà il risultato della piattaforma Rousseau:
(AGI) – Napoli, 18 feb. – “Da capo politico sosterrò il risultato del voto”. Luigi Di Maio, intervenendo al convegno sulle prospettive di Leonardo, commenta così il voto che gli iscritti al Movimento 5 Stelle dovranno esprimere attraverso la piattaforma Rousseau sull’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini, per il caso Diciotti. “Anche la battuta di Grillo – aggiunge – ci sta, perché si vota ‘sì’ per dire ‘no’ e viceversa. Ma è lo stesso quesito che verrà posto in Giunta per le autorizzazioni a procedere”. “I nostri elettori sono perfettamente in grado di votare secondo coscienza” conclude Di Maio.
Ore 12:52
L’indirizzo IP presente nello screenshot di Rogue_0 viene sfruttato per la navigazione anonima.
Ore 12:26
Virginia Raggi risponde alle critiche in merito alle sue parole sul voto di oggi, ritenendo che siano state ingigantite e confermando il suo sostegno alla linea di Luigi Di Maio:
Ingigantite mie parole su caso Diciotti. Chiariamo subito un punto: sostegno pieno alla linea scelta da @luigidimaio
Su Il Fatto Quotidiano di oggi era riportato questo titolo:
I 3 sindaci: “Su chi governa decidano i giudici”
Ecco le dichiarazioni di Virginia Raggi riportate da Il Fatto:
Ho affrontato un processo e mi hanno assolta. Le responsabilità, anche politiche, devono restare personali
Ore 11:56
R0gue_0 nega di aver fatto qualcosa in merito ai problemi tecnici di Rousseau:
Forse non è chiaro, io non ho fatto nulla. Siete voi, loro sono solo #pisQAnon a ridaje ciurma 😉
Ore 11:46
Abbiamo effettuato lo stesso test sul sito Check-host.net, ma al momento non è possibile ottenere risultati.
Facciamo notare che nello screen di R0gue_0 è presente un indirizzo IP austriaco (185.9.19.107).
Ore 11:26
Il black hat R0gue_0 pubblica il suo primo tweet della giornata dove prende in giro la votazione:
Daje ciurma!
#Diciotti #Rousseau #PonzioPilatoSRL #pisQAnon Never Die
Nel tweet condivide in allegato lo screenshot del servizio online Check-host.net dove si rilevano le difficoltà ad accedere alla piattaforma Rousseau:
Ore 11:23
Cercando di accedere da cellulare a Il Blog delle Stelle otteniamo diversi errori di connessione.
Ore 11:22
A seconda di quando si apre la pagina del voto le due risposte si invertono.
Ore 11:07
Riesco ad accedere, dopo alcuni tentativi, alla pagina del voto. Il quesito è quello annunciato nel post di oggi alle ore 10:00 su Il Blog delle Stelle, diverso da quello riportato ieri 17 febbraio.
Ore 11:02
Con un po’ difficoltà e qualche aggiornamento di pagina, finalmente riesco ad accedere nuovamente a Rousseau dove il voto è ufficialmente iniziato.
Ore 10:54
Riusciamo finalmente ad accedere a Il Blog delle Stelle. In un post delle ore 10:00 precise si annuncia il cambio del quesito:
Ore 10:51
Riusciamo ad accedere a Rousseau. Ecco la schermata dell’annuncio del voto e il nuovo orario:
Ore 10:30
Il voto slitta di un’ora. Si inizia alle 11:00 e si conluderà alle ore 20:00. Nel frattempo è impossibile accedere al sito e a Il Blog delle Stelle che riporta il messaggio “Errore nello stabilire una connessione al database”.
Ore 10:27
Il quesito è cambiato rispetto a quello precedentemente presentato su Il Blog delle Stelle:
Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato? – Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere. – No, non é avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l’autorizzazione a procedere
Ore 10:20
Abbiamo riprovato il login, ma ci sono già dei problemi di accesso al sito.
18 febbraio ore 9:22
Abbiamo effettuato il primo login alla piattaforma impiegando almeno 1 minuto per caricare la pagina. Probabili rallentamenti nel caricamento quando inizierà il voto.
Sul sito al momento è presente un avviso:
ATTENZIONE! Una votazione a livello nazionale sarà in corso durante la giornata di oggi. Le stelline di Rousseau saranno di nuovo funzionanti quando sarà conclusa.
17 febbraio ore 21:30
R0gue_0 torna a twittare prendendo in giro il voto del 18 febbraio:
#LOL , a ridaje. Nessun allarmismo cari amici di #Rousseau! Mandar a processo il povero Cristo @evaristegal0is è stato facile, ripetervi per il #Capitano della Marina di Sua Maestà de Stic***i non sarà quindi così complicato. Venghino signori venghino, votate! #pisQAnon Never Die
17 febbbraio ore 15:31
Beppe Grillo pubblica un tweet critico sul quesito formulato dal Movimento 5 Stelle:
17 febbraio ore 10:00
Il Blog delle Stelle annuncia, dando 24 ore di preavviso, il voto del 18 febbraio 2019 a partire dalle ore 10:00.
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