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Il medico free vax cerca su Facebook un bambino con parotite come «cavia», poi fa dietrofront

25 Febbraio 2019 - 13:14 Charlotte Matteini
Franchi, prima ha pubblicato un post su Facebook annunciando di cercare un bambino volontario con parotite in atto per «un esperimento» poi ha fatto retromarcia, sostenendo di aver fatto una battuta 

«A.A.A. Cercasi bambino volontario come cavia». Potremmo riassumere così l'annuncio diffuso via Facebook da Fabio Franchi, medico in pensione noto per essere uno dei guru dei cosiddetti «free vax». Come denunciato via Twitter da Medbunker, al secolo il ginecologo Salvo Di Grazia, Fabio Franchi ha pubblicato sul suo profilo Facebook un annuncio piuttosto sui generis: «Post di servizio (verrà cancellato tra qualche giorno). Sto cercando un bambino/a – rigorosamente volontario/a – che abbia la parotite IN ATTO e sia residente nelle Marche (o zone limitrofe). Si tratta di esperimento che rispetta la convenzione di Oviedo e non infrange le regole del Codice di Norimberga. Non posso spiegare più di tanto per ora. Invito al "passaparola". NB Non ho intenzione di fargli alcuna iniezione».

https://twitter.com/statuses/1099766576318947328

Il medico in pensione, rifiuta l'etichetta di no vax e sostiene di essere una persona semplicemente "esitante" e "titubante" sui vaccini, sarebbe ora alla ricerca di un bambino con parotite in atto per attuare un "esperimento", chiedendo ai genitori interessati di rivolgersi a lui in privato per avere ulteriori spiegazioni.

Dopo svariate ore, replicando a un utente che annunciava di aver "screenshottato" il post per effettuare una denuncia alla Polizia Postale, Franchi ha sostenuto che non ha intenzione di realizzare alcun esperimento ma che il post sarebbe solamente uno scherzo: «Constato che le mie battute di spirito non le capisce proprio. Si vede che frequenta poco le mie pagine. Gli esperimenti non li faccio io, ma chi propone i 10-14 vaccini, senza che alcuno studio di confronto con non vaccinati sia stato fatto prima. Vada pure dalla polizia postale a far loro perder tempo, se vuole. Ma faccia presto, perché tra poco spiegherò meglio di quel che si tratta. Ed allora i Suoi sospetti sprofonderanno nel ridicolo. Cose che ho già detto agli amici che mi hanno contatattato».

https://www.facebook.com/fabio.franchi.921/posts/2249356971980367

Scorrendo il profilo di Franchi si trovano numerosi post sul tema "vaccini": da quelli che attaccano chi difende i genitori del bambino romano guarito dalla leucemia e impossibilitato a tornare a scuola per colpa dei genitori no-vax che si rifiutano di vaccinare i figli, fino alla denuncia contro YouTube, reo di censurare il pensiero no-vax attraverso la rimozione dei video con contenuti anti-scientifici.

Per Franchi, il dibattito sull'obbligo vaccinale istituito dalla legge Lorenzin nel 2017 sarebbe «un'evidente operazione di condizionamento mentale di massa operata con successo. Certo, per ora si limita al campo delle vaccinazioni, ma rischia di essere, anzi è, pervasiva in ogni altro settore. La propaganda – perché di propaganda si tratta – ricalca fedelmente quella di Goebbels nei confronti degli ebrei nelle sue prime fasi, in quelle preparatorie». Come racconta NeXt Quotidiano, Franchi è noto per aver sostenuto che i bambini non vaccinati sono più sani di quelli vaccinati e che quelli vaccinati hanno più probabilità di sviluppare disturbi dello spettro autistico.

In realtà, lo studio citato da Franchi, condotto dal medicono vax Anthony R. Mawson – sostenitore delle teorie di Andrew Wakefield, dottore radiato perché autore dello studio che manipolò la sua stessa ricerca per provare la falsa sussistenza del legame tra vaccini e autismo – intitolato Pilot Comparative Study on the Health of Vaccinated and Unvaccinated 6- to 12-Year Old U.S. Children venne inizialmente pubblicato dalla rivista Frontiers in Public Health e subito ritirato perché inattendibile, (lo studio era basato sulle risposte rese da poche centinaia di genitori nell'ambito di un sondaggio online, ndr).

https://www.facebook.com/fabio.franchi.921/posts/2248821278700603

Fabio Franchi è un medico in pensione noto per le sue posizioni negazioniste sull'Aids, su cui in passato ha scritto un libro, Aids: la grande truffa (Seam, 1996), definendo appunto la sindrome di immunodeficienza acquisita «una grande truffa». Nel suo libro, scritto a quattro mani con Luigi De Marchi, scrive:

Certo, se la "scienza" continuerà a percorrere questa strada potranno essere realizzati, grazie all'imponenza finanziaria e tecnologica dei mezzi impiegati, notevoli progressi nella standardizzazione, nella riproducibilità e forse anche nella concordanza dei test, che oggi non possono che essere molto insoddisfacenti. Ma né i finanziamenti favolosi, né le acrobazie tecnologiche riusciranno mai a dimostrare persuasivamente che il virus HIV esiste davvero né che esso non è una creatura (per la verità molto focomelica) dell'immaginario di alcuni "esperti". […] Insomma, un controllo accurato delle procedure dei tanto celebrati e redditizi test dell'AIDS dimostra non solo la grave inaffidabilità delle diagnosi da essi ricavate ma legittima anche i più fondati dubbi sulla esistenza stessa del tanto vituperato virus HIV, che viene tutt'oggi caparbiamente considerato la causa essenziale dell'AIDS. Mentre infatti ogni tentativo di isolare il virus non è mai riuscito, le proteine tuttora considerate come proprie dell'HIV non sono altro che proteine cellulari, mentre il cosiddetto DNA dell'HIV è stato selezionato, con una sonda genica costruita su misura (inventata), tra segmenti di DNA di varie lunghezze, segmenti che sono solo il prodotto di colture cellulari opportunamente stimolate. Così inquadrato, il virus stesso appare davvero il padre (o il figlio) di tutti i pasticci d'un establishment medico-farmaceutico che di scientifico non ha più nulla.

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