Gli Stati Uniti fermano l’esperimento dei «gatti cannibali»

Un report pubblicato da una associazione americana rivela l’utilizzo di gatti e cani in esperimenti svolti dal Ministero dell’agricoltura statunitense dove gli animali venivano uccisi per nutrire quelli sani. Il Governo assicura che i gatti non verrano più impiegati

Il titolo risulterà raccapricciante a tutti gli amanti di cani e gatti: «Usda Kitten Cannibalism». Si tratta di un rapporto pubblicato dall’associazione no profit The white coat waste project, in cui si denuncia l’utilizzo di centinaia di cani e gatti in ricerche apparentemente discutibili. Secondo il documento, in uno dei laboratori dell’Usda (Ministero dell’agricoltura americano) in Maryland, vennero acquistati centinaia di cani e gatti presso «mercati asiatici della carne», sottoposti a eutanasia per alimentare altri gatti. Quando la Nbc lanciò questo report il 19 marzo scorso, si accese un'indignazione trasversale tra i membri dell Congresso degli Stati Uniti.


A cosa servivano gli esperimenti?

Gli esperimenti erano finalizzati allo studio del parassita T. gondii, responsabile della toxoplasmosi. Il report riguarda esperimenti condotti tra il 2003 e il 2015. Si fa riferimento anche a 400 cani provenienti da Colombia, Brasile e Vietnam, oltre a un centinaio di gatti da Cina e Etiopia. Non è chiaro però in che modo i dati riportati dimostrino una violazione delle norme che regolano il trattamento degli animali da laboratorio, finalizzate a non fare provare loro inutili sofferenze.


La sperimentazione animale non è in discussione

Fin dal 1982 vengono allevati gatti da laboratorio nutriti con carne cruda per infettarli col T. gondii. Purtroppo si tratta degli animali ideali per ospitare le uova del parassita ai fini della ricerca. L’alternativa sarebbe quella di usare altri animali che suscitano meno empatia in noi, o direttamente degli esseri umani. Basarsi solo sulle colture di laboratorio non è sufficiente. In gioco c'è la salute delle persone. Secondo i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, negli Stati Uniti la toxoplasmosi è una delle principali cause di morte per malattie alimentari.

Il Governo non conferma né smentisce i dati sul «cannibalismo dei gatti»

Ad ogni modo la Usda ha confermato che quegli esperimenti sono ormai conclusi, inoltre non menziona il cosiddetto «cannibalismo dei gatti», limitandosi a ritenere ormai raggiunti gli obiettivi del progetto.

Il Dipartimento di ricerca agricola dell'Agricoltura del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti (ARS) ha annunciato oggi che la ricerca sulla toxoplasmosi è stata reindirizzata e l'uso di gatti come parte di qualsiasi protocollo di ricerca in qualsiasi laboratorio ARS è stato interrotto e non verrà ripristinato … Stiamo continuamente valutando la nostra ricerca e priorità e allineando le nostre risorse ai problemi di massima priorità nazionale … L'USDA rimane impegnata nella sua missione di trovare soluzioni scientifiche per i problemi agricoli più critici della nazione con la più stretta aderenza agli standard etici.

Effettivamente nessun gatto è stato più infettato dal settembre 2018. Rimangono 14 gatti sani che attendono di essere adottati dai dipendenti dell'Usda. Al momento nessuna indagine è stata svolta nei confronti dei ricercatori per eventuali violazioni delle norme bioetiche.

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