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Salone del Libro, l’editore Altaforte: «Sono fascista». Appendino gli risponde: «Torino è antifascista»

06 Maggio 2019 - 18:24 Redazione
«L’antifascismo è il vero male di questo Paese. La sinistra predica libertà culturale poi però ci censura», dice il responsabile della casa editrice AltaForte. La risposta della sindaca: «Solo con la cultura possiamo porre un argine a ogni possibile degenerazione»

«Io sono fascista. L’antifascismo è il vero male di questo Paese. La sinistra predica libertà culturale poi però ci censura». Parla al Corriere della Sera Francesco Polacchi responsabile della casa editrice AltaForte ed esponente di CasaPound. La presenza al Salone Internazionale del Libro di Torino della casa editrice vicina al movimento di estrema destra, che pubblicherà il libro su Matteo Salvini, ha innescato un’aspra polemica tra organizzatori, autori, case editrici e visitatori del Salone torinese.

Ad accendere la miccia è stato lo scrittore Christian Raimo, consulente del direttore del Salone Nicola Lagioia, che prima ha annunciato le dimissioni e poi ha fatto sapere che sarà presente per «parlare, discutere e contestare». Alle dimissioni di Raimo hanno fatto seguito numerose rinunce di autori e case editrici più o meno noti nella sfera dell’editoria italiana. 

«L’antifascismo è il vero male di questo Paese», dice l’editore di Altaforte

«Eravamo pronti alle polemiche, ma non a questo livello allucinante di cattiverie – dice l’editore di Altaforte -. C’è addirittura chi sui social ha scritto che verrà a Torino per tirarci le molotov». Polacchi ha poi aggiunto: «Spero che il nostro stand non venga assalito dai centri sociali. Cosa che non escludo. Se a Torino dovesse succederci qualcosa, considererò Raimo e gli altri mandanti morali». 

La risposta della sindaca Chiara Appendino

La sindaca di Torino Chiara Appendino ha però voluto ribadire dalla sua pagina di Facebook, un «semplice concetto che deve essere molto chiaro, così come deve essere altrettanto chiaro che, in democrazia, non esistono alternative praticabili a questa posizione»: «Torino è antifascista». 

https://www.facebook.com/chiaraappendinosindaca/posts/2475267715817163

La sindaca Cinque Stelle ha poi aggiunto che la città di Torino sarà presente al Salone «perché le idee si combattono con idee più forti». «È solo con la cultura che possiamo porre un argine a ogni possibile degenerazione, estremismo o ritorno di ciò che deve essere archiviato per sempre. Tanti e uniti. È così che si vince».

Foto copertina Ansa | Nicola Lagioia (direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino) con la sindaca Chiara Appendino durante la conferenza stampa di presentazione della 32/a edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

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