«Avete occupato lo spazio prove della Compagnia Teatrale Fo Rame. Mi sembra un po’ strano fare antifascismo colpendo chi dai fascisti e dallo Stato ha subito ogni sorta di violenza e sopruso». Queste le parole con cui Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame, ha commentato l’occupazione dell’edificio milanese in via Bordighera di proprietà della sua famiglia.
Il Circolo dell’hotel ha annunciato l’occupazione dello stabile su Facebook: «In concomitanza con la pagliacciata del ministro degli interni un nuovo spazio in città viene liberato un gruppo di ragazzi studenti e lavoratori antifascisti e anticapitalisti occupano uno spazio resistente contro il fascismo dilagante».
Jacopo Fo ha ripreso i responsabili per lo «strano tentativo di fare antifascismo colpendo chi dai fascisti e dallo Stato ha subito ogni sorta di violenza e sopruso». Alcuni utenti hanno ribattuto al figlio di Fo, facendo notare che l’edificio fosse «chiuso e abbandonato, in una città dove i bambini che vengono qua scappando dalle guerre dormono per strada».
In risposta, Fo ha chiosato: «Forse dovresti informarti su quel che abbiamo fatto nella nostra vita per i diseredati prima di sparar giudizi. Vedi ad esempio i soldi del premio Nobel devoluti fino all’ultima lira per i disabili».
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