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Cinema America, il presidente dopo l’aggressione: «Ci opporremo con la cultura» – L’intervista

17 Giugno 2019 - 20:14 Giulia Marchina
«Nessun sit-in. Manifesteremo con la cultura, con il cinema, che è quello che sappiamo fare meglio», dice Valerio Carocci a Open mentre commenta l'aggressione di domenica

Valerio Carocci ha 27 anni, è il presidente del Piccolo Cinema America dall’anno della sua costituzione, cioè dal 2014. Lo abbiamo raggiunto in piazza San Cosimato, a Roma, nel quartiere Trastevere. È lì che si riuniscono centinaia di ragazzi per dare vita alle rassegne cinematografiche.

«Continueremo a fare quello che abbiamo fatto sempre, trasversalmente. Nessun sit-in e nessuna manifestazione. Manifesteremo con la cultura, con il cinema, che è quello che sappiamo fare meglio», dice a Open mentre commenta i fatti avvenuti domenica pomeriggio.

La vicenda

È successo nelle prime ore di domenica 16 giugno, intorno alle 4 di notte. Le vittime, quattro ragazzi sui venti anni, tra cui uno con la t-shirt del cinema America.

Ad assalirli, una decina di persone sui trent’anni che contro il giovane e i suoi amici hanno urlato: «Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levati subito ‘sta maglietta, te ne devi andare via da qua». Poi l’aggressione con pugni e bottigliate.

David Habib, 20 anni, ex studente del liceo Virgilio, è una delle vittime del pestaggio ed è stato il primo a sporgere denuncia. Subito dopo è stato ricoverato d’urgenza al Fatebenefratelli: ha riportato una tumefazione e un trauma con frattura scomposta alla piramide nasale.

A un altro degli aggrediti, a causa delle lesioni, sono stati dati tre punti sul sopracciglio destro.

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