Papa Francesco chiede scusa ai rom: «Vi abbiamo discriminato»

«Nel cuore porto il peso delle segregazioni subite dalle vostre comunità. Anche i cristiani non sono estranei a tanto male»

Sono forti le parole che Papa Francesco usa in Romania, a Blaj, in Transilvania, rivolgendosi ai rom: «Nel cuore porto il peso delle segregazioni subite dalle vostre comunità. Anche i cristiani non sono estranei a tanto male. Chiedo perdono per questo». Un mea culpa in un Paese, la Romania, che secondo i dati ufficiali ospita 620mila rom, ma in realtà potrebbero essere più del doppio.


«Nella Chiesa di Cristo c’è posto per tutti»

«Nella Chiesa di Cristo c’è posto per tutti. Nel cuore, però, porto un peso. È il peso delle discriminazioni, delle segregazioni e dei maltrattamenti subiti dalle vostre comunità. La storia ci dice che anche i cristiani, anche i cattolici, non sono estranei a tanto male. Vorrei chiedere perdono per questo», inizia così il discorso del Pontefice.


Papa Francesco chiede «perdono – in nome della Chiesa al Signore e a voi – per quando, nel corso della storia, vi abbiamo discriminato, maltrattato o guardato in maniera sbagliata, con lo sguardo di Caino invece che con quello di Abele. Non siamo stati capaci di riconoscervi, apprezzarvi e difendervi nella vostra peculiarità» ha continuato.

Il “mea culpa” di Papa Francesco

E infine tuona: «Non siamo fino in fondo cristiani, e nemmeno umani, se non sappiamo vedere la persona prima delle sue azioni, prima dei nostri giudizi e pregiudizi».

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