Rugani, da erede della BBC a esubero. E Paratici vola a Barcellona per Miranda

Il difensore, acquistato quattro anni fa per costruire la nuova barriera bianconera, è diventato la quinta scelta. E la Juve è in missione in Catalogna

Giovane, 25 anni, da quattro in una squadra che in Italia vince tutto. Eppure Daniele Rugani non è, e non può essere, calcisticamente felice della sua attualità. La sua parabola – lo dicono i fatti – è in discesa, il futuro roseo previsto (e meritato) qualche anno fa ancora non si vede. La maglia da titolare, neanche.


Quinta scelta

Non è un caso che la Juventus, che gli ha offerto 69 maglie di Serie A in quattro anni, lo abbia declassato a quinta scelta difensiva. Non solo De Ligt, costosissimo investimento per il futuro; lo stesso Demiral, prelevato dal Sassuolo, ha scalzato l’ex centrale dell’Empoli, ora ultima risorsa del pacchetto arretrato capitanato dai leader Bonucci e Chiellini.


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Senza girarci troppo intorno, Rugani sembra essere uno dei sei giocatori che la Juve deve ‘tagliare’ per problemi di lista. Il Monaco lo chiede in prestito, la Roma non vuole investire per lui i 40 milioni di euro richiesti e lo stesso Barcellona, con Fabio Paratici avvistato stamattina in Catalogna, non ne vuole sapere dello scambio con Juan Miranda, il 19enne terzino campione europeo con la Spagna Under 19 che ha stregato la Juve.

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Il Barcellona, molto tiepido sulla pista Rugani, non vorrebbe privarsi del suo giovane talento, aprendo solo a soluzioni di prestito, mentre la Juventus vorrebbe impegnare una decina di milioni di euro per firmarne il trasferimento a titolo definitivo. Il tutto nella solita, e vincente, ottica della programmazione. Quella che aveva investito anche Rugani, ma qualcosa non ha funzionato. E nemmeno Sarri, che lo ha lanciato nell’Empoli, ha riabilitato il difensore nelle gerarchie difensive bianconere.

Foto di copertina Rugani – Ansa