«Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini…». Claudio Marchisio – ex calciatore – prende in prestito le parole di Anna Frank e scrive un post su Instagram sull’invasione turca, in Siria, delle ultime ore, ai danni del popolo curdo. Il “principino” – come è soprannominato nel mondo del calcio – continua, e scrive: «Oggi, 77 anni dopo, è iniziato il bombardamento della Turchia contro i Curdi in #Siria. Una vergogna per tutta la comunità internazionale. Sentiamoci pure responsabili per ogni vittima». Non è la prima volta che Marchisio si espone su temi sociali e politici: già in passato, infatti, aveva preso posizione sui migranti e i morti del Mediterraneo: «Viaggi della speranza che finiscono in tragedia per molte persone! Ancora corpi senza vita nel #mediterraneo. Continuiamo a vedere, sentire e leggere notizie strazianti e storie assurde! Come sta cambiando il mondo?», aveva scritto.
La cosa aveva innescato la reazione di molti tifosi che, indignati, avevano risposto con commenti come: «Pensa alla Champions che è più importante de sti 4 monnezzari». E ancora: «Con un tuo c…. di stipendio di un anno potrebbero viverci una marea di famiglie italiane, con i genitori che fanno gli operai e rischiano la vita tutti i gg per portare a casa 2 lire e non arrivare a fine mese pur di crescere bene i loro figli, ma di che c… stiamo parlando? Con te e tutti quelli come te che guadagnano stramiliardi per giocare a pallone. Ok fate sacrifici anche voi ma imparagonabili a quelli delle persone normali.. perciò certo discorsi non fanno per voi».