Siria, l’ambasciatore turco: «Scioccati e delusi dalle dichiarazioni del governo italiano»

«Critiche e commenti» sulle azioni della Turchia? «Le consideriamo un supporto alle organizzazioni terroristiche»

«Siamo scioccati e delusi dalle dichiarazioni del governo italiano», perché «non è ciò che ci aspettiamo da un alleato» e «lo siamo egualmente per altri Paesi alleati». Non la prende bene l’ambasciatore di Turchia in Italia, Murat Salim Esenli, e affida le sue dichiarazioni ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa oggi all’ambasciata a Roma.


Mentre prosegue l’avanzata turca in territorio curdo nel nord-est della Siria, il ministro degli Esteri italiano, Luigi di Maio, ha infatti convocato alla Farnesina l’Ambasciatore turco in Italia.


L’Italia «per noi è un partner strategico e per questo abbiamo aspettative e abbiamo consultazioni politiche regolari, a livello ministeriale e di segretari generali», dice oggi l’ambasciatore. «Spero che il governo dell’Italia, ad alti livelli, capisca da dove veniamo» e «perché stiamo facendo quest’operazione».

«Abbiamo spiegato le ragioni dell’operazione», prosegue Murat Salim Esenli. «Le abbiamo comunicate alle Nazioni Unite formalmente. Se dopo queste spiegazioni» ci sono «critiche e commenti» sulle azioni della Turchia, «le consideriamo un supporto alle organizzazioni terroristiche». Da 8 anni «spieghiamo cosa succede ai nostri confini, se vediamo una persistenza» del sostegno alle milizie curde Ypg-Pyd, «lo consideriamo un supporto a un’organizzazione terroristica».

L’attacco alla Ue

Sulle azioni militari turche in Siria Murat Salim Esenli insiste «la situazione non è bianco o nero, come è presentata dalla stampa. E purtroppo l’Unione europea sta saltando sul carrozzone dell’anti-Turchia». Questa condotta per l’ambasciatore «è estremamente preoccupante» perché «stanno facendo una generalizzazione pericolosa» e «speriamo che l’Unione europea si svegli il più velocemente possibile».

In copertina Facebook/Ambasciata di Turchia a Roma

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